L'industria delle criptovalute è tormentata dagli hacker, ma sta emergendo una tendenza positiva

Nel 2024, il settore delle criptovalute ha subito perdite per 1,4 miliardi di dollari a causa di hackeraggi e frodi. Sebbene il numero di incidenti rimanga elevato, si registra una tendenza alla riduzione di questi eventi.
Questi dati provengono dal portale Immunefi, specializzato nell'identificazione delle vulnerabilità.
Gli esperti hanno registrato 179 casi di hacking e frode nel settore delle criptovalute nel 2024.
Nel mese di ottobre si è registrata una notevole diminuzione di tali incidenti, con perdite di hacker per un totale di 55,1 milioni di dollari, il 56% in meno rispetto a settembre (127 milioni di dollari).
Sebbene le perdite del settore siano ancora significative, mostrano un calo dell'1% rispetto all'anno precedente.
"I progetti si stanno concentrando maggiormente sulle misure di sicurezza, migliorando gli audit e gli smart contract e utilizzando programmi di bug bounty. Ora dispongono di professionisti della sicurezza più esperti, rendendo più difficile per gli hacker sfruttare le vulnerabilità", ha dichiarato Gonzalo Magalhaes, responsabile della sicurezza di Immunefi.
Chi è stato colpito dagli attacchi di ottobre
Nel mese di ottobre si sono verificati sette incidenti importanti, con la maggior parte delle perdite derivanti da due casi: l'hack del protocollo DeFi Radiant Capital per 50 milioni di dollari e l'exploit Tapioca DAO per 4,4 milioni di dollari.
Gli hack rimangono la fonte principale di perdite rispetto alle frodi, rappresentando il 100% degli incidenti di ottobre.
La rete BNB Chain è stata la più bersagliata in ottobre, con il 50% degli attacchi, mentre Ethereum e Arbitrum hanno rappresentato ciascuno il 25% degli exploit.
Recentemente, 1inch ha subito un attacco informatico dopo che gli hacker hanno sfruttato una vulnerabilità in Lottie Player.