Avalanche espande la DeFi con il lancio di una carta di credito in criptovaluta auto-depositata

La Avalanche Foundation, in collaborazione con l'azienda fintech Rain, ha presentato la Avalanche Card, una carta di credito basata su criptovalute e progettata per integrare senza problemi gli asset digitali nelle transazioni quotidiane.
Inizialmente disponibile in Brasile, in alcuni Paesi dell'America Latina e negli Stati Uniti, la carta consente agli utenti di pagare con USDC, USDT, Wrapped AVAX (wAVAX) e AVAX presso qualsiasi rivenditore che accetti Visa, secondo quanto riportato da Portal do Bitcoin.
Un passo avanti per la finanza decentralizzata
A differenza delle tradizionali carte di debito in criptovaluta che richiedono la conversione attraverso piattaforme centralizzate, la Avalanche Card si connette direttamente a un portafoglio auto-custodito. Ciò significa che gli utenti mantengono il pieno controllo dei propri fondi, eliminando la dipendenza da intermediari terzi come banche o borse.
Ogni transazione è facilitata da un indirizzo unico del portafoglio, con le chiavi private che rimangono esclusivamente in possesso dell'utente. "Con l'Avalanche Card, la criptovaluta diventa uno strumento di potenziamento", ha dichiarato John Wu, presidente di Ava Labs. "Con l'adozione generalizzata degli asset digitali, stiamo portando avanti casi d'uso tanto familiari quanto la strisciata di una carta di credito".
L'iniziativa è un passo avanti verso una più ampia adozione della finanza decentralizzata (DeFi), che offre un'alternativa sicura e senza confini alle banche tradizionali. Eliminando la necessità di effettuare conversioni manuali di valuta, Avalanche mira a semplificare le transazioni transfrontaliere, in particolare nelle regioni con infrastrutture finanziarie limitate.
L'azienda ha dichiarato che la disponibilità si espanderà nel tempo, riflettendo la crescente domanda di soluzioni di pagamento cripto-native. Con la continua evoluzione delle valute digitali, il lancio della Avalanche Card sottolinea la spinta del settore a rendere le criptovalute un mezzo di scambio pratico nella vita quotidiana.
Nel frattempo, il Brasile ha consolidato il suo status di leader globale nelle criptovalute, con 26 milioni di cittadini - il 12% della popolazione - che possiedono asset digitali. Questo dato colloca il Paese al sesto posto a livello mondiale nell'adozione delle criptovalute, evidenziando il suo crescente impatto nel settore.