Il governo australiano rifiuta di creare una riserva di criptovalute

Il governo australiano non sta prendendo in considerazione la creazione di una riserva nazionale di criptovalute nonostante il crescente interesse a livello globale.
Mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente dato ordine al suo gruppo di lavoro di includere asset come XRP, Solana, Cardano, Bitcoin ed Ether in una riserva strategica di criptovalute, un portavoce australiano del vice tesoriere e ministro dei Servizi finanziari Stephen Jones ha confermato che il governo sta invece dando priorità allo sviluppo di un solido quadro normativo sugli asset digitali, come riporta Cointelegraph.
Impegno per un quadro normativo adatto allo scopo
Il portavoce ha sottolineato che l'Australia si sta concentrando sulla creazione di un regime normativo sugli asset digitali adatto allo scopo, affermando: "Il governo australiano ha consultato la nostra proposta di quadro per costruire un regime normativo sugli asset digitali adatto allo scopo, e continuiamo a lavorare a stretto contatto con l'industria".
Questo approccio mira a garantire che il Paese possa sfruttare il potenziale economico degli asset digitali mantenendo una rigorosa supervisione normativa, piuttosto che creare una riserva statale di criptovalute.
Preoccupazioni del settore e approcci alternativi
Gli esperti del settore hanno espresso pareri contrastanti sull'idea di una riserva di criptovalute in Australia. Tom Matthews, responsabile degli affari societari del crypto exchange australiano Swyftx, ha sostenuto che l'elevata volatilità delle criptovalute le rende meno adatte a una riserva nazionale.
Ha suggerito che un fondo sovrano long-only che detiene criptovalute potrebbe essere un'opzione più valida. Allo stesso modo, Jonathon Miller, amministratore delegato di Kraken per l'Australia, ha osservato che gli asset digitali hanno già dimostrato di avere un valore di investimento, con una significativa adozione istituzionale da parte di fondi di superannuation, ETF e fondi sovrani.
Crescente impulso normativo e sviluppi di mercato
Il panorama normativo australiano è in rapida evoluzione. L'Australian Transaction Reports and Analysis Center ha segnalato l'intenzione di concentrarsi maggiormente sul settore delle criptovalute nel 2025 e l'Australian Securities and Investment Commission ha recentemente pubblicato un documento di consultazione sulla guida alle criptovalute.
Inoltre, l'emergere dell'Australia come hub per gli ATM di criptovalute - con oltre 1.453 ATM attualmente in funzione rispetto ai soli 67 dell'agosto 2022 - evidenzia la posizione proattiva del Paese nell'abbracciare l'innovazione degli asset digitali, garantendo al contempo pratiche finanziarie sicure.
Recentemente abbiamo scritto cheil Presidente Donald Trump ha annunciato un'espansione della riserva strategica statunitense di criptovalute, incaricando il gruppo di lavoro del Presidente sugli asset digitali di includere Bitcoin, Ethereum, Solana, XRP e Cardano.