I clienti della più grande banca di Dubai possono ora commerciare criptovalute

Emirates NBD, la più grande banca di Dubai, ha annunciato una partnership con Aquanow, una società specializzata in asset digitali. Questa collaborazione consente alla banca di offrire servizi di criptovalute attraverso la sua piattaforma digitale.
Secondo Bloomberg, gli utenti di Liv, la banca digitale di Emirates NBD, possono ora acquistare, vendere e scambiare criptovalute tramite l'app Liv X, come indicato nell'annuncio ufficiale.
Questa mossa segnala una spinta più profonda da parte delle banche verso gli asset digitali, soprattutto in seguito alla recente impennata del mercato. A gennaio, il Bitcoin ha superato i 100.000 dollari, spingendo le principali istituzioni finanziarie ad accelerare l'adozione dei servizi di criptovaluta.
Una tendenza globale
La più grande banca italiana, Intesa Sanpaolo SpA, ha recentemente effettuato il suo primo acquisto di Bitcoin in loco, mentre PostFinance AG, con sede in Svizzera, ha ampliato i suoi servizi a gennaio aggiungendo il picchettamento di Ethereum.
"Con gli Emirati Arabi Uniti che hanno uno dei più alti tassi di adozione delle criptovalute, siamo ansiosi di lanciare la nostra offerta di asset virtuali per sfruttare questa tendenza", ha dichiarato Marwan Hadi, Group Head of Retail Banking and Wealth Management di Emirates NBD.
I servizi di criptovaluta di Liv sono gestiti da Aquanow, autorizzata dalla Virtual Assets Regulatory Authority (VARA) di Dubai. La custodia degli asset digitali è fornita da Zodia Custody, una filiale di Standard Chartered Plc.
Nel frattempo, gli Emirati Arabi Uniti (EAU) si stanno posizionando come leader globale nella tokenizzazione degli asset basata su blockchain.