Michael Saylor evidenzia le prospettive di una riserva di Bitcoin negli Stati Uniti

In occasione di un recente vertice sulle criptovalute alla Casa Bianca, Michael Saylor, presidente di Strategy, ha presentato una proposta audace che potrebbe rimodellare il sistema finanziario statunitense sfruttando le proprietà uniche del Bitcoin.
Saylor ha presentato un documento di 34 pagine che delinea un piano per generare una ricchezza compresa tra i 60.000 e i 100.000 miliardi di dollari nel prossimo decennio se gli Stati Uniti abbracciassero completamente il Bitcoin, riporta Cryptopolitan.
La sua visione è incentrata sulla creazione di una Riserva Strategica di Bitcoin, che secondo lui servirebbe come motore di ricchezza perpetua accumulando il 5-25% dell'offerta totale di Bitcoin prima del 2035. Secondo Saylor, questa riserva potrebbe potenzialmente generare 10.000 miliardi di dollari all'anno senza mai vendere un singolo Bitcoin.
Un nuovo quadro finanziario e la richiesta di riforme politiche
La proposta di Saylor, condivisa direttamente con il Presidente Trump e altri partecipanti al summit, suddivide gli asset digitali in quattro categorie distinte: Gettoni digitali, Titoli digitali, Valute digitali e Materie prime digitali, con il Bitcoin come riserva di valore per eccellenza.
Egli ha sostenuto che solo il Bitcoin, con la sua fornitura fissa e la sua natura decentralizzata, può servire come standard globale per la conservazione del capitale. Saylor ha messo in guardia da significativi rischi geopolitici se gli Stati Uniti non riusciranno a prendere il controllo, notando che avversari come la Cina e la Russia stanno avanzando aggressivamente nella finanza digitale. "Il Bitcoin è il bene più prezioso del cyberspazio. Chiunque lo controlli, controlla il futuro", ha dichiarato.
Nelle sue osservazioni, Saylor ha anche chiesto cambiamenti politici radicali per sostenere l'industria delle criptovalute. Ha chiesto di porre fine a misure ostili come l'ingiusta tassazione sul mining e sulle transazioni di criptovalute, e ha esortato le banche a smettere di screditare le imprese di criptovalute.
Le proposte di Saylor si allineano alle iniziative pro-cripto del Presidente Trump, che da tempo sostiene un mercato degli asset digitali deregolamentato e una riserva nazionale di criptovalute che includa Bitcoin, XRP, Solana e Cardano. Mentre l'approccio più ampio di Trump sostiene una riserva multi-asset, Saylor rimane fermamente a favore di una strategia solo per il Bitcoin, sottolineando la sua stabilità a lungo termine e il potenziale per trasformare gli Stati Uniti in una centrale finanziaria.
Recentemente abbiamo scritto chel'amministrazione Trump sta procedendo con i piani per la creazione di una riserva di asset digitali negli Stati Uniti, un'iniziativa coraggiosa che segna un cambiamento significativo nell'approccio del Paese alle criptovalute.