Le autorità di vigilanza europee indagano su OKX in merito alle accuse di riciclaggio di criptovalute rubate

I regolatori finanziari europei stanno indagando sulla borsa di criptovalute OKX per le accuse che la sua piattaforma Web3 sia stata utilizzata per riciclare i fondi rubati in un cyberattacco da 1,46 miliardi di dollari a Bybit, una delle maggiori borse di criptovalute.
Secondo fonti citate da Bloomberg, l'indagine è stata discussa in una recente riunione del Comitato permanente per la finanza digitale dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), come riporta Crypto News.
L'indagine è condotta dalle autorità di vigilanza nazionali dei 27 Stati membri dell'Unione Europea e si concentra sul fatto che la piattaforma di finanza decentralizzata (DeFi) di OKX rientri nei nuovi regolamenti dell'UE sui mercati dei cripto-asset (MiCA), che entreranno in vigore alla fine del 2024.
Le autorità di regolamentazione austriache e croate sostengono che, nonostante OKX marchi il suo servizio Web3 come decentralizzato, la sua integrazione con l'ecosistema più ampio di OKX potrebbe giustificare una supervisione normativa ai sensi del MiCA.
Rischio di perdere l'autorizzazione MiCA
Le autorità sostengono che gli hacker sostenuti dalla Corea del Nord abbiano riciclato circa 100 milioni di dollari dei fondi Bybit rubati attraverso il servizio Web3 di OKX, sollevando preoccupazioni sulle misure di sicurezza della piattaforma e sulla conformità ai protocolli antiriciclaggio.
Ai sensi dell'articolo 64 del MiCA, le autorità di regolamentazione possono revocare la licenza di una borsa se questa non riesce a implementare misure di sicurezza efficaci contro le attività illecite.
OKX ha negato qualsiasi coinvolgimento nel riciclaggio di beni rubati e un portavoce ha definito le affermazioni "inesatte e assurde". Tuttavia, l'indagine in corso potrebbe portare ad azioni normative più severe, tra cui la possibile revoca dell'autorizzazione MiCA di OKX in Europa.
Il caso evidenzia il crescente controllo sulle borse di criptovalute che operano nell'UE, in quanto le autorità di regolamentazione cercano di far rispettare il quadro del MiCA in un settore a lungo criticato per la sua vulnerabilità ai crimini finanziari.
Nel frattempo, le borse europee di criptovalute rimuoveranno le stablecoin non conformi prima della scadenza del MiCA dell'UE. Per questo motivo, Coinbase ha eliminato Tether (USDT) e altre cinque il 13 dicembre 2024, ma continuerà a supportare USD Coin e EURC.