L'ex giocatore della NFL Okung trasforma lo stipendio in Bitcoin da 6,5 milioni di dollari in 21 milioni di dollari, grazie all'impennata delle criptovalute

In questi giorni, mentre il Bitcoin raggiunge nuovi record, l'attenzione dei media si concentra sugli appassionati di Bitcoin che hanno creduto nel potenziale degli asset digitali e che ora celebrano il loro successo insieme al Bitcoin.
Benzinga ha ricordato che l'ex giocatore della National Football League (NFL) Russell Okung è stato il primo atleta delle quattro principali leghe sportive nordamericane ad annunciare che parte del suo stipendio sarebbe stato pagato in Bitcoin.
Nel 2020, Okung ha sorpreso molti dei suoi compagni di squadra, agenti sportivi e consulenti finanziari dichiarando di volere metà del suo stipendio in Bitcoin.
Molti pensavano a uno scherzo, ma su richiesta di Okung, i Carolina Panthers hanno trasferito metà del suo stipendio di 13 milioni di dollari alla società Zap, che lo ha convertito in Bitcoin.
Una buona soluzione
La stagione NFL 2020 è stata l'ultima per Okung. Prima di allora ha giocato 11 anni nella NFL, con squadre come i Seattle Seahawks, i Denver Broncos, i Los Angeles Chargers e i Carolina Panthers, ma ha dovuto lasciare lo sport a causa di infortuni.
Tuttavia, come ha calcolato Benzinga, i 6,5 milioni di dollari convertiti in Bitcoin ai prezzi del 2020 hanno fornito a Okung oltre 237 BTC, che ai prezzi attuali sono diventati 21 milioni di dollari.
Secondo Spotrac, Okung ha guadagnato quasi 109 milioni di dollari in 11 stagioni, tra stipendio e bonus. I pagamenti in Bitcoin rappresentano quindi quasi un quinto dei guadagni totali della carriera di Okung.
Come abbiamo scritto, la vendita di 50.000 bitcoin da parte del tedesco nel mese di luglio a 53.000 dollari ha comportato una significativa perdita di profitto. Al momento della vendita, questo prezzo sembrava ragionevole, allineandosi alla media del mercato e portando al Paese 2,8 miliardi di dollari.
Tuttavia, dato che attualmente il Bitcoin vale circa 90.000 dollari, questa decisione è costata al governo tedesco ben 1,7 miliardi di dollari di potenziali profitti.