L'Australia introduce nuove regole per le criptovalute

Il governo australiano ha presentato un nuovo quadro normativo per gli asset digitali, con l'obiettivo di fornire maggiore chiarezza agli operatori del settore e di affrontare i rischi legati alla protezione dei consumatori e all'integrità del mercato.
In una dichiarazione del Tesoro intitolata "Developing an Innovative Australian Digital Asset Industry" (Sviluppo di un'industria australiana innovativa degli asset digitali), pubblicata giovedì, il governo ha delineato il suo piano per regolamentare le piattaforme di asset digitali e le monete stabili di pagamento nell'ambito delle leggi esistenti sui servizi finanziari.
Le riforme richiederanno alle grandi piattaforme di criptovalute di ottenere una licenza australiana per i servizi finanziari (AFSL), esentando invece le imprese più piccole e le aziende di servizi non finanziari.
"Allineandosi alle principali pratiche internazionali, l'Australia può migliorare la competitività globale del nostro settore degli asset digitali", si legge nel documento.
Un documento di consultazione pubblicato dall'Australian Securities and Investments Commission (ASIC) propone aggiornamenti alle sue linee guida sugli asset digitali, concentrandosi sui requisiti di conformità previsti dal Corporations Act.
Seguendo l'esempio dell'UE e di Singapore
L'aggiornamento dell'Information Sheet 225 (INFO 225) comprende 13 esempi operativi volti a chiarire quando gli asset digitali sono considerati prodotti finanziari, come le stablecoin, i wrapped token e i servizi di staking. L'ASIC descrive vari scenari, tra cui token di scambio, prodotti di rendimento e altro ancora.
Il Tesoro sottolinea che le norme australiane sulle criptovalute sono allineate con gli approcci normativi dell'Unione Europea e di Singapore.
In precedenza, l'UE ha introdotto il suo quadro MiCA come regime dedicato alle criptovalute, mentre Singapore ha ampliato il suo esistente Payment Services Act per far rientrare i fornitori di servizi di criptovalute nel suo quadro di licenze e conformità.
Come abbiamo scritto, il governo australiano sta discutendo l' implementazione dello standard globale di rendicontazione fiscale delle criptovalute sviluppato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).