L'amministrazione Trump intende ridenominare l'USAID e aggiungere la supervisione della blockchain

L'amministrazione Trump sta progettando di ristrutturare l'USAID rinominandolo "U.S. International Humanitarian Aid" (IHA) e integrando la tecnologia blockchain nel suo processo di approvvigionamento per migliorare la trasparenza della spesa.
Secondo una nota governativa che circola tra i funzionari del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, la riorganizzazione e il rebranding dell'USAID sono dettagliati in un estratto di 13 pagine ottenuto da Politico. Il documento delinea i cambiamenti strutturali previsti per l'agenzia umanitaria sotto la guida di Trump.
Oltre a cambiare il nome in International Humanitarian Aid (IHA), secondo quanto riferito, l'USAID inizierà a integrare la tecnologia blockchain nelle sue operazioni di approvvigionamento.
"Tutti gli esborsi saranno inoltre protetti e tracciati tramite la tecnologia blockchain per migliorare radicalmente la sicurezza, la trasparenza e la tracciabilità", si legge nel documento.
La nota dice che l'uso della blockchain è destinato a sostenere l'innovazione e l'efficienza e a consentire "una programmazione più agile e reattiva, incentrata sull'impatto misurabile, non solo sull'implementazione delle attività e sul monitoraggio degli input".
Molteplici applicazioni blockchain in esame
Non è ancora chiaro come la tecnologia blockchain verrà implementata nelle operazioni quotidiane dell'USAID. Si stanno valutando diverse opzioni, tra cui l'utilizzo di registri basati su blockchain per registrare la distribuzione degli aiuti e aumentare la trasparenza e la responsabilità.
Un altro risultato potenziale è che l'agenzia potrebbe iniziare a erogare gli aiuti finanziari ai partner utilizzando le stablecoin invece dei tradizionali bonifici bancari. Tuttavia, perché ciò avvenga, il Congresso degli Stati Uniti deve approvare una legislazione che disciplini le stablecoin e un'infrastruttura di mercato più ampia.
La blockchain è già stata utilizzata in contesti umanitari. Nel 2018, la Croce Rossa del Kenya ha lanciato un programma pilota intitolato "Blockchain Technology in Humanitarian Programming", utilizzando la blockchain per registrare le transazioni e distribuire gli aiuti senza che i beneficiari debbano aprire conti bancari.
Nel 2022, anche l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha avviato un progetto pilota su piccola scala per distribuire assistenza finanziaria tramite stablecoin agli sfollati ucraini colpiti dalla guerra in corso tra Russia e Ucraina.
Come abbiamo scritto, la comunità Bitcoin ha reagito con forza alla notizia che l'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) ha finanziato un libro che dipinge Bitcoin come legato all'estremismo di destra.