24.03.2025
Artem Shendetskii
Autore e Redattore di Notizie
24.03.2025

Arthur Hayes prevede un aumento del Bitcoin a 110.000 dollari

Arthur Hayes prevede un aumento del Bitcoin a 110.000 dollari Il Bitcoin sale a $87K in vista dei dati chiave sull'inflazione negli Stati Uniti.

Il Bitcoin ha esteso il suo slancio rialzista questa settimana, salendo del 3,5% per raggiungere gli 87.000 dollari prima della pubblicazione dei dati sulle spese di consumo personale (PCE) degli Stati Uniti, un indicatore chiave dell'inflazione attentamente monitorato dalla Federal Reserve.

Il rally ha riacceso l'ottimismo tra gli operatori di mercato, con l'ex CEO di BitMEX Arthur Hayes che prevede un'impennata del Bitcoin a breve termine fino a $110.000, riporta CoinGape.

Arthur Hayes punta a 110.000 dollari mentre si profila il cambio di politica della Fed

Hayes, un sostenitore di lunga data della criptovaluta, attribuisce l'attuale forza dei prezzi al previsto cambiamento della posizione monetaria della Federal Reserve. Si aspetta un passaggio dal quantitative tightening (QT) al quantitative easing (QE), che a suo avviso innescherà ulteriori afflussi di capitali verso asset di rischio come il Bitcoin. Sminuendo le preoccupazioni per le pressioni inflazionistiche derivanti da potenziali dazi dell'era Trump, Hayes le ha definite "transitorie", riecheggiando il linguaggio usato di recente dal presidente della Fed Jerome Powell.

Hayes ha inoltre ribadito che il Bitcoin ha probabilmente toccato il fondo a 77.000 dollari e ora si trova di fronte a una spinta al rialzo. La sua proiezione di un movimento a breve termine verso i 110.000 dollari, seguito da una potenziale correzione a 76.500 dollari, si allinea con la crescente partecipazione istituzionale e con gli indicatori sulla catena.

La domanda istituzionale rafforza il momento rialzista

La recente impennata del Bitcoin è sostenuta dall'aumento dell'interesse istituzionale. Gli ETF statunitensi sul Bitcoin spot hanno registrato afflussi per sei giorni consecutivi, segnando una chiara ripresa della domanda. Anche le aziende si stanno unendo al rally: L'azienda giapponese Metaplanet ha acquistato altri 150 BTC questa settimana, portando le sue partecipazioni totali a 3.350 BTC, per un valore di circa 278,8 milioni di dollari. Il prezzo medio di acquisizione è di 83.224 dollari e l'azienda ha registrato un rendimento del 68,3% da un anno all'altro.

L'espansione strategica di Metaplanet ha attirato un'attenzione notevole, con Eric Trump che si è recentemente unito al suo comitato consultivo. Nel frattempo, il presidente di MicroStrategy (MSTR) Michael Saylor ha accennato a ulteriori acquisizioni di Bitcoin all'orizzonte.

I dati sull'inflazione potrebbero definire il tono del mercato

La pubblicazione dell'indice PCE core di febbraio - che si prevede salga dal 2,6% al 2,7% - sarà fondamentale per i mercati questa settimana. Insieme alle previsioni della Fed sull'inflazione a un anno per marzo, i dati potrebbero influenzare il sentiment degli asset di rischio, comprese le criptovalute.

Con un volume di scambi giornalieri in aumento del 74% a 16,69 miliardi di dollari e un interesse aperto sui futures del Bitcoin in salita di quasi l'8% a oltre 56 miliardi di dollari, il mercato si sta posizionando per una continua volatilità. Le liquidazioni short hanno superato i 50 milioni di dollari in 24 ore, riflettendo una robusta corrente rialzista in vista dei principali annunci macroeconomici.

Recentemente abbiamo scritto che, tra le crescenti speculazioni sul fatto che il Bitcoin potrebbe aver raggiunto il suo picco per questo ciclo, l'importante analista di criptovalute PlanB sta respingendo l'idea che il mercato stia passando in territorio ribassista.

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