28.03.2025
Oleg Tkachenko
Autore ed esperto presso Traders Union
28.03.2025

La Sei Foundation valuta l'acquisizione della fallita 23andMe con un'audace mossa crittografica

La Sei Foundation valuta l'acquisizione della fallita 23andMe con un'audace mossa crittografica La Fondazione Sei sta valutando l'acquisizione di 23andMe

In una mossa senza precedenti all'incrocio tra biotecnologie e blockchain, la Sei Foundation ha annunciato che sta esplorando una potenziale acquisizione di 23andMe, la società di test genetici in bancarotta.

Punti di forza

- La Sei Foundation sta valutando l'acquisizione della società di genetica 23andMe, in bancarotta, per proteggere i dati degli utenti e portarli su blockchain.

- L'accordo avrebbe lo scopo di restituire la proprietà dei dati genomici ai singoli individui e di permettere loro di scegliere come utilizzarli.

- 23andMe ha presentato istanza di Chapter 11 con oltre 214 milioni di dollari di richieste di creditori; i dati degli utenti sono la sua risorsa più preziosa.

- Sei ha precedentemente lanciato un fondo di 65 milioni di dollari per DeSci e considera questa mossa come il suo più audace sforzo per la scienza decentralizzata.

L'accordo segnerebbe la più ambiziosa impresa della Fondazione nella scienza decentralizzata (DeSci), un movimento per rimodellare la ricerca scientifica utilizzando l'infrastruttura Web3.

L'annuncio arriva solo un giorno dopo che un tribunale fallimentare statunitense ha autorizzato 23andMe a procedere alla vendita dei suoi beni. La società, che si è quotata in borsa nel 2021 ma non ha mai realizzato profitti, ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 il 23 marzo. Secondo le regole del tribunale, qualsiasi vendita deve superare i 214 milioni di dollari che l'azienda deve ai creditori per restituire valore agli azionisti. Il bene più prezioso di 23andMe: i dati genomici di 15 milioni di utenti.

La scienza decentralizzata incontra la sovranità genetica

In un post su X, la Sei Foundation ha dichiarato: "Crediamo che la sovranità dei dati degli utenti sia una questione di sicurezza nazionale". Ha sottolineato che l'acquisizione mira a proteggere la privacy genetica degli americani e a garantire un controllo etico a lungo termine sulle informazioni sensibili.

Sei ha delineato un piano in tre parti per la potenziale acquisizione: migrare l'infrastruttura di 23andMe sulla blockchain di Sei, restituire la proprietà dei dati agli utenti tramite trasferimenti crittografati sulla catena e consentire agli utenti di controllare il modo in cui i loro dati vengono monetizzati, compresa l'opzione di condividere i ricavi generati dal loro utilizzo.

La proposta si allinea al più ampio programma DeSci della Fondazione. All'inizio di quest'anno, Sei ha lanciato Sapien Capital, un fondo da 65 milioni di dollari dedicato al sostegno di progetti scientifici decentralizzati costruiti sulla blockchain Layer 1.

Prezzo di Sei. Fonte: CoinGecko.

Una svolta futuristica e controversa

Il piano rappresenta un cambiamento radicale rispetto ai modelli di dati tradizionali e solleva questioni normative ed etiche. Tuttavia, i sostenitori sostengono che offra un'alternativa trasparente e con il potere dell'utente al controllo aziendale dei dati personali. Il post di Sei concludeva: "Non si tratta solo di salvare un'azienda, ma di costruire un futuro in cui i vostri dati più personali rimangano sotto il vostro controllo".

Giovedì, le azioni di 23andMe hanno chiuso a 0,77 dollari, con un aumento del 45%, mentre i token SEI sono saliti dell'1,1% a 0,21 dollari, dando al progetto una valutazione completamente diluita di 2,1 miliardi di dollari.

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