30.03.2025
Mirjan Hipolito
Trader di criptovalute e di azioni
30.03.2025

FTX inizierà a rimborsare i crediti il 30 maggio

FTX inizierà a rimborsare i crediti il 30 maggio FTX inizia a rimborsare i creditori per oltre 50.000 dollari il 30 maggio

A più di due anni dal suo drammatico crollo, la defunta borsa di criptovalute FTX è pronta a iniziare a rimborsare i principali creditori, con esborsi iniziali previsti per il 30 maggio.

Secondo l'avvocato Andrew Dietderich, la proprietà - ora gestita dall'amministratore delegato John Ray III - attingerà alla sua riserva di liquidità di 11,4 miliardi di dollari per coprire i crediti superiori a 50.000 dollari.

L'annuncio, riportato da Bloomberg, segna una tappa significativa in uno dei più grandi e complessi fallimenti di criptovalute. Tuttavia, Dietderich ha avvertito che il processo rimane irto di sfide, tra cui quelle che ha descritto come "27 quintilioni" di richieste di risarcimento, molte delle quali sospettate di essere fraudolente o non valide.

Controversia sulla valutazione e malcontento dei creditori

La massa fallimentare di FTX prevede di rimborsare i crediti in base al valore dei beni digitali al momento della presentazione del Chapter 11, l'11 novembre 2022. Secondo le stime della società, i creditori recupereranno in contanti fino al 118% del valore originario dei loro crediti, ma molti creditori sostengono che questa cifra sia fuorviante.

Dopo la dichiarazione di fallimento, il prezzo del Bitcoin è aumentato di quasi il 500%, mentre Solana e XRP sono saliti rispettivamente del 600% e del 450%. Anche Ethereum ha registrato un aumento del 47%. I critici notano che, poiché le richieste di risarcimento vengono valutate ai prezzi precedenti alla corsa, i creditori stanno ricevendo solo una frazione di quanto varrebbero oggi le loro partecipazioni in criptovalute.

Cosa succederà in seguito

Sebbene alcuni creditori della "classe di convenienza" abbiano già ricevuto rimborsi parziali, si prevede che l'elaborazione dei crediti più consistenti richiederà più tempo. I creditori matureranno inoltre un interesse annuo del 9% sul valore della loro richiesta originaria, spingendo ulteriormente FTX ad accelerare il processo di distribuzione.

"Questo darà sicuramente una conclusione a molte persone colpite da questo orrendo calvario", ha dichiarato Sunil Kavuri, rappresentante del più grande gruppo di creditori di FTX. "Ma il rimborso avviene ai prezzi della data di petizione, quindi i titolari non hanno un recupero completo in termini di criptovaluta".

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