31.03.2025
Ezequiel Gomes
Collaboratore
31.03.2025

L'Australia indaga sui bancomat Bitcoin in seguito all'aumento dell'uso di contanti in criptovalute

L'Australia indaga sui bancomat Bitcoin in seguito all'aumento dell'uso di contanti in criptovalute L'Australia indaga sui bancomat Bitcoin

L'agenzia di intelligence finanziaria australiana ha avviato un'indagine formale sulla rete di bancomat per criptovalute in rapida espansione nel Paese, citando i rischi di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo.

Secondo quanto riportato da Cryptopolitan, la task force riunisce esperti delle divisioni di regolamentazione, applicazione e intelligence.

L'Australian Transaction Reports and Analysis Centre (AUSTRAC) ha istituito a dicembre una forza specializzata per valutare la conformità dei fornitori di bancomat di criptovalute alle normative antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo (AML/CTF).

"Ci sono chiare vulnerabilità nella pipeline cash-to-crypto che devono essere affrontate", ha dichiarato Brendan Thomas, CEO dell'AUSTRAC. "Stiamo collaborando con l'industria, ma siamo anche pronti a intraprendere azioni di contrasto laddove necessario".

La crescita massiccia dei bancomat attira l'attenzione

Negli ultimi anni l'Australia ha visto un aumento vertiginoso delle installazioni di bancomat per criptovalute. Da appena 23 macchine nel 2019, il numero è salito a oltre 1.600 all'inizio del 2025. Sydney è in testa con 451 macchine, seguita da Brisbane (267) e Melbourne (200).

Questi sportelli automatici consentono principalmente agli utenti di convertire contanti in Bitcoin, sollevando preoccupazioni sulla tracciabilità dei fondi che entrano nel sistema di asset digitali.

I primi risultati dell'AUSTRAC indicano "tendenze preoccupanti" e segnali di transazioni potenzialmente sospette. Sebbene la maggior parte degli operatori stia collaborando, l'autorità di regolamentazione ha individuato delle lacune nei controlli antiriciclaggio e antitrust, in particolare per quanto riguarda la verifica dei clienti e il monitoraggio delle transazioni.

I bancomat di criptovalute rappresentano solo una frazione del più ampio ecosistema australiano di asset digitali, ma le autorità di regolamentazione li considerano un punto di ingresso ad alto rischio per le attività illecite. Thomas ha sottolineato che l'agenzia continuerà a lavorare a stretto contatto con i fornitori legittimi per aumentare gli standard di conformità in tutto il settore.

"Vogliamo sostenere l'innovazione", ha detto, "ma questo non può avvenire a scapito dell'integrità del sistema finanziario".

L'asiatica Metaplanet ha toccato il massimo storico di 6.650 ¥, salendo del 13% in un giorno. Il titolo è salito del 36% questa settimana e dell'81% questo mese, guadagnandosi gli elogi di Michael Saylor per la sua strategia sui Bitcoin.

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