07.04.2025
Ezequiel Gomes
Collaboratore
07.04.2025

La strategia si ritira dagli acquisti di Bitcoin quando il prezzo scende sotto gli $87K

La strategia si ritira dagli acquisti di Bitcoin quando il prezzo scende sotto gli $87K La strategia si allontana per ora dal Bitcoin

La società di Michael Saylor, Strategy, ha messo in pausa la sua aggressiva strategia di acquisizione di Bitcoin la scorsa settimana, anche se la criptovaluta più grande del mondo è scesa brevemente sotto gli 87.000 dollari.

La mossa segna un raro momento di moderazione da parte della società, che detiene più Bitcoin di qualsiasi altra società quotata in borsa, secondo Cointelegraph.

Secondo un documento della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense pubblicato il 7 aprile, Strategy non ha effettuato acquisti di Bitcoin tra il 31 marzo e il 6 aprile. La pausa è avvenuta durante una settimana di forte volatilità del mercato che ha visto il Bitcoin salire a 87.000 dollari il 2 aprile prima di scivolare di nuovo sotto gli 80.000 dollari alla fine della settimana.

La società ha reso noto che ora detiene 528.185 BTC, acquisiti a un costo totale di 35,6 miliardi di dollari, a un prezzo medio di 67.458 dollari per moneta. Ai prezzi attuali, Strategy ha una perdita non realizzata di 5,91 miliardi di dollari per il primo trimestre del 2025. L'azienda non ha inoltre venduto azioni ordinarie di classe A durante la settimana di riferimento, un veicolo che ha spesso utilizzato per finanziare precedenti acquisti di Bitcoin.

Pressioni crescenti e messaggi pubblici

Nonostante le difficoltà finanziarie, il cofondatore e presidente esecutivo di Strategy, Michael Saylor, ha continuato a sostenere apertamente il Bitcoin. In una serie di post sui social media, Saylor ha sostenuto che la volatilità è un segno dell'utilità del Bitcoin, inquadrando l'asset digitale come una copertura contro l'inflazione, la regolamentazione e l'imprevedibilità economica.

"La decisione di sospendere gli acquisti, anche se temporaneamente, sottolinea la pressione sulle aziende che si trovano a dover gestire la volatilità intrinseca del Bitcoin", ha commentato l'analista di mercato Caroline Huang. "Ma non segnala un cambiamento di convinzione a lungo termine".

La moderazione di Strategy evidenzia la maturazione di un approccio alla gestione della tesoreria nel settore delle criptovalute, che bilancia l'impegno ideologico con la prudenza fiscale.

Al 2024, Strategy (MSTR) è entrata nella classifica delle prime 100 società statunitensi quotate in borsa, posizionandosi al 97° posto. Questo traguardo fa seguito a un'impennata del 12% del prezzo del titolo a 430 dollari per azione, trainata dal massimo storico del Bitcoin.

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