La Slovenia propone una tassa del 25% sui profitti delle criptovalute in vista della revisione del 2026

Il Ministero delle Finanze sloveno ha pubblicato due proposte legislative volte a chiarire e allineare la tassazione degli asset digitali e degli strumenti derivati in vista della loro prevista attuazione nel 2026.
Secondo CryptoSlate, la prima bozza - la "Legge sull'imposta sui guadagni in conto capitale sugli asset crittografici" - introduce un'imposta del 25% sui guadagni in conto capitale derivanti dalle criptovalute realizzati dai residenti sloveni.
Gli individui saranno tassati sui profitti ottenuti convertendo le criptovalute in valuta fiat o utilizzandole per pagare beni e servizi. Tuttavia, gli scambi di criptovalute e i trasferimenti di portafogli tra gli stessi proprietari sono esclusi dalla base imponibile.
Il disegno di legge definisce il profitto imponibile come la differenza tra il valore totale delle cessioni e delle acquisizioni di beni digitali in un anno solare. I contribuenti dovranno conservare i registri di tutte le acquisizioni e cessioni di tutti gli asset e fornirli alle autorità fiscali su richiesta.
Per semplificare l'adempimento, la proposta prevede un metodo di calcolo semplificato opzionale. I contribuenti possono scegliere di pagare le imposte sul 40% del valore totale di tutte le attività in criptovaluta al 31 dicembre 2025, più il valore di tutte le cessioni dei cinque anni precedenti. Questa opzione una tantum copre le attività a partire dal 2020.
Riduzione degli oneri amministrativi e chiarezza giuridica
Il secondo documento propone modifiche alla vigente "Legge sull'imposta sui guadagni in conto capitale sulle vendite di strumenti finanziari derivati", con l'obiettivo di eliminare la distinzione tra partecipazioni a breve e a lungo termine.
Tutti i redditi derivanti da strumenti finanziari derivati saranno tassati con un'aliquota fissa del 25%, indipendentemente dal periodo di detenzione o dalla data della transazione.
Il Ministero delle Finanze ha dichiarato che le modifiche proposte sono in linea con gli impegni delineati nella Strategia di sviluppo del mercato dei capitali sloveno 2023-2030. L'obiettivo è quello di ridurre gli oneri amministrativi e di migliorare la chiarezza fiscale per gli investitori.
Inoltre, la legislazione proposta mira ad allineare il Paese agli standard internazionali in materia di regolamentazione e trasparenza degli asset digitali. L'entrata in vigore delle nuove leggi è prevista per il 1° gennaio 2026.
Come abbiamo scritto, l'ampio regolamento dell'Unione europea sui mercati degli asset crittografici (MiCA), entrato in vigore 100 giorni fa in tutti i 27 Stati membri dell'UE, sta già ridisegnando l'ecosistema delle criptovalute.