18.04.2025
Mirjan Hipolito
Trader di criptovalute e di azioni
18.04.2025

Il mixer di criptovalute eXch chiude i battenti e lancia un fondo per la privacy da 50 BTC

Il mixer di criptovalute eXch chiude i battenti e lancia un fondo per la privacy da 50 BTC L'API di eXch rimarrà disponibile per i partner per un periodo limitato.

A partire dal 1° maggio, lo scambio di criptovalute eXch, con sede in Repubblica Ceca e incentrato sulla privacy, cesserà le operazioni in quanto l'azienda deve affrontare le indagini delle forze dell'ordine relative al suo presunto utilizzo per riciclare i fondi rubati nell'hack di Bybit da 1,5 miliardi di dollari.

In un annuncio del 17 aprile sul forum Bitcoin, il team di eXch ha dichiarato che il progetto è diventato l'obiettivo di una "operazione transatlantica" volta a chiuderlo e potenzialmente a perseguire i membri chiave per riciclaggio di denaro e terrorismo.

La borsa ceca, nota per i requisiti minimi di "Know Your Customer" (KYC), ha sottolineato di essere stata creata come esperimento di privacy senza motivazioni finanziarie. Il team ha negato qualsiasi intenzione di sostenere attività illegali. Sebbene sia spesso etichettato come "mixer", eXch ha chiarito di essere uno scambio istantaneo incentrato sulla privacy piuttosto che un tradizionale mixer di monete.

Il team sostiene di aver ricevuto informazioni da addetti ai lavori nel "settore dell'intelligence governativa" che confermano la sua inclusione in indagini relative al riciclaggio di criptovalute.

Come riportato da Crypto.news, in seguito all'hack di Bybit, eXch ha inizialmente negato di aver riciclato fondi rubati, ma ha poi riconosciuto di aver trattato una "piccola parte" dei beni violati.

Società di analisi blockchain come Elliptic e TRM Labs hanno identificato eXch come un nodo chiave nel riciclaggio di beni dopo l'exploit del 21 febbraio, in cui 401.000 Ethereum sono stati drenati dal cold wallet di Bybit.

La privacy è sempre un crimine?

Nel suo messaggio di chiusura, eXch ha criticato le borse centralizzate per quelle che ha definito "politiche insensate" che non riescono a prevenire efficacemente il riciclaggio di denaro.

Il team ha ribadito la sua missione di proteggere la privacy degli utenti e ha annunciato il lancio di un fondo di 50 BTC per sostenere progetti open-source sulla privacy negli ecosistemi Bitcoin ed Ethereum.

Nonostante la chiusura, eXch ha avvertito che la chiusura della piattaforma non eliminerà le attività illecite di criptovaluta. "L'idea che la chiusura di eXch fermerà tutto il riciclaggio di denaro nel mondo è ridicola", si legge nella dichiarazione.

L'API di eXch rimarrà a disposizione dei partner per un periodo di tempo limitato, mentre un team di transizione gestirà la chiusura della piattaforma.

Come abbiamo scritto, il 21 febbraio 2025 è un giorno che la comunità delle criptovalute non dimenticherà. Uno dei maggiori exchange di criptovalute, Bybit, è stato vittima di un audace attacco informatico che ha portato al furto di 401.346 ETH (circa 1,4 miliardi di dollari). Questo attacco è diventato il più grande nella storia delle criptovalute, superando anche la famigerata violazione di Mt. Gox.

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