Il fondatore di Mantra si impegna a bruciare 82 milioni di dollari in token OM

Sulla scia del drammatico crollo del valore del token OM, John Patrick Mullin, fondatore e CEO di MANTRA, blockchain Layer 1 focalizzata sugli asset reali, ha annunciato l'intenzione di bruciare 150 milioni di token da lui personalmente allocati, attualmente valutati 82 milioni di dollari.
La mossa è volta a ripristinare la fiducia degli investitori e a stabilizzare il progetto dopo che il 13 aprile il token ha perso oltre il 90% del suo valore in poche ore, cancellando più di 5 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, riporta The Block.
Mullin ha dichiarato che l'operazione è volta a "ricostruire la fiducia" e a "dimostrare la costante attenzione" alla crescita dell'ecosistema MANTRA. Secondo una dichiarazione, MANTRA sta anche discutendo attivamente con partner chiave per raddoppiare potenzialmente il totale del burn a 300 milioni di token, che rappresentano circa il 16,5% dell'offerta totale di 1,8 miliardi di token.
Tentativo della comunità e dettagli tecnici
Un sondaggio pubblicato da Mullin sulla piattaforma sociale X ha raccolto oltre 8.000 voti, con l'81% a favore della combustione immediata dei token. I token sono attualmente in pegno e saranno trasferiti all'indirizzo di masterizzazione della rete dopo il 29 aprile, una volta completato il processo di staking.
Si prevede che la proposta di bruciare i token influisca anche sulle dinamiche della rete. MANTRA sostiene che la riduzione strategica dei token in circolazione farà diminuire il rapporto di vincolo dal 31,47% al 25,30%, aumentando così l'APR di staking, un incentivo fondamentale per i possessori di token a rimanere impegnati nel protocollo.
Restano domande irrisolte
Nonostante le rassicurazioni del team di MANTRA e dell'investitore Laser Digital, che ha negato il coinvolgimento nel crollo del prezzo, la causa esatta del crollo del token rimane poco chiara. Mullin ha osservato che dietro l'improvviso crollo ci sono state "liquidazioni sconsiderate" e ha espresso la speranza che ulteriori informazioni da parte dei partner di scambio centralizzati possano chiarire la situazione.
Al momento, l'OM ha registrato una lieve ripresa, ma rimane in calo del 2,7% nelle ultime 24 ore, evidenziando la persistente incertezza del mercato.
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