06.05.2025
Mikhail Vnuchkov
Autore presso Traders Union
06.05.2025

La Corea del Sud stabilisce nuove regole sulle criptovalute per gli scambi e le istituzioni

La Corea del Sud stabilisce nuove regole sulle criptovalute per gli scambi e le istituzioni La Corea del Sud autorizza le vendite di criptovalute per gli enti di beneficenza

Nell'ambito di un importante cambiamento normativo, la Commissione per i servizi finanziari (FSC) della Corea del Sud ha annunciato che a partire da giugno 2025 le organizzazioni non profit e le borse di criptovalute saranno autorizzate a vendere asset virtuali.

Questa mossa fa parte di una più ampia iniziativa della FSC per integrare le entità istituzionali nel mercato degli asset digitali con l'obiettivo di garantire la trasparenza e la stabilità del mercato, secondo quanto riportato da Joseilbo.

Linee guida per le organizzazioni non profit

Gli enti non profit, comprese le università e le organizzazioni caritatevoli ufficialmente riconosciute, potranno liquidare le donazioni in criptovaluta a una serie di condizioni. Le organizzazioni idonee devono avere almeno cinque anni di storia operativa e sottoporsi a verifiche esterne. Inoltre, devono istituire un "Comitato di revisione delle donazioni" interno per valutare l'adeguatezza delle donazioni in entrata e i piani per la loro conversione in denaro. Per garantire la trasparenza e prevenire abusi, i beni virtuali donati devono essere convertiti in contanti immediatamente dopo la ricezione e sono consentiti solo i beni quotati su almeno tre exchange basati sul won coreano.

Regole per gli scambi di criptovalute

Gli exchange di criptovalute registrati ai sensi della legge sulla segnalazione e l'utilizzo di specifiche informazioni sulle transazioni finanziarie saranno autorizzati a vendere asset digitali solo per coprire le spese operative. La vendita sarà limitata agli asset che si collocano tra i primi 20 per capitalizzazione di mercato sulle cinque principali borse coreane. Per ridurre al minimo l'impatto sul mercato, le vendite giornaliere sono limitate al 10% del volume totale previsto e alle borse è vietato vendere asset attraverso le proprie piattaforme. Le vendite devono essere approvate dal consiglio di amministrazione e sono soggette a un'informativa prevendita e a una rendicontazione postvendita sui proventi e sull'utilizzo.

Migliori standard di quotazione per proteggere gli investitori

In risposta alle preoccupazioni per le forti fluttuazioni dei prezzi in seguito alla quotazione di nuovi token - spesso definite "travi di quotazione" - il FSC sta rivedendo le sue "Best Practices for Transaction Support". Le regole aggiornate richiederanno un'offerta minima in circolazione prima dell'inizio delle negoziazioni e limiteranno gli ordini di mercato durante le prime ore di negoziazione. Queste misure mirano a prevenire la manipolazione e a proteggere gli investitori.

Regolamentazione futura

Entro maggio 2025, la FSC prevede di implementare misure complete di verifica dei clienti per le transazioni tra enti non profit e borse. Nella seconda metà dell'anno, l'autorità di regolamentazione intende inoltre pubblicare delle linee guida per il rilascio di conti con nome reale alle società quotate e agli investitori professionali. Queste azioni sono volte a promuovere un ambiente più sicuro e trasparente per il coinvolgimento istituzionale nel settore delle criptovalute.

Questi sviluppi sottolineano l'impegno della Corea del Sud ad adattarsi all'evoluzione del panorama degli asset digitali, dando priorità alla protezione degli investitori e all'integrità del mercato.

In particolare, alla fine di aprile, il People Power Party al governo ha presentato un'ampia proposta per trasformare l'ecosistema degli asset digitali del Paese, che prevede anche l'approvazione di ETF su Bitcoin entro la fine del 2025.

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