Il Bhutan lancia il primo sistema di pagamento in criptovalute per il turismo con Binance

Il Bhutan ha introdotto il primo sistema di pagamento turistico in criptovaluta a livello nazionale in collaborazione con Binance Pay e DK Bank, la prima banca completamente digitale del Paese.
Denominato "One Wallet, One Journey", il sistema consente ai turisti di pagare tutte le spese relative al viaggio utilizzando valute digitali come Bitcoin, Ethereum e Binance Coin, riporta Cryptopolitan.
L'iniziativa fa parte di una strategia più ampia volta a modernizzare il panorama finanziario del Bhutan e a sostenere i venditori locali, consentendo loro di accettare oltre 100 criptovalute attraverso transazioni con codice QR.
Le riserve di criptovalute segnalano il cambiamento economico del Bhutan
Oltre al sistema di pagamento per il turismo, il Bhutan ha incorporato Bitcoin, Ethereum e Binance Coin nelle sue riserve nazionali nell'ambito della neonata Gelephu Mindfulness City (GMC). L'iniziativa mira a promuovere la stabilità finanziaria e ad attrarre investimenti, allineandosi alla visione economica del Bhutan, che enfatizza la felicità nazionale lorda rispetto al PIL.
Le norme che regolano gli asset digitali sono in fase di sviluppo per garantire un utilizzo sicuro e conforme all'infrastruttura finanziaria del Paese.
Attenzione globale per la criptoeconomia verde
L'abbraccio del Bhutan alle criptovalute va oltre il turismo e le riserve. Il Paese sta sfruttando la sua abbondante energia idroelettrica per posizionarsi come hub sostenibile per il mining di Bitcoin. Questa strategia di green mining completa il nuovo sistema di pagamento per il turismo, attirando l'attenzione globale per l'integrazione della tecnologia blockchain nel commercio quotidiano.
Il CEO di Binance Richard Teng ha elogiato l'approccio lungimirante del Bhutan, sottolineando come la criptovaluta possa fare da ponte tra le economie tradizionali e quelle moderne, promuovendo al contempo l'inclusione finanziaria nelle regioni remote.
Recentemente abbiamo scritto che il governo del Regno Unito ha formalmente escluso la creazione di una riserva nazionale di criptovalute, prendendo le distanze dal percorso intrapreso dai legislatori statunitensi e da alcuni governi statali.