Trump pronto a nominare l'avvocato specializzato in criptovalute Paul Atkins come prossimo presidente della SEC, ma lui esita

Donald Trump avrebbe offerto il posto di presidente della SEC all'ex commissario Paul Atkins, che però esita a causa della necessità di separarsi dalla sua fiorente attività.
Secondo diverse fonti, Atkins, noto sostenitore del settore delle criptovalute, è stato visto al resort Mar-a-Lago di Trump e all'inizio della settimana aveva in programma un colloquio con il presidente eletto in merito alla potenziale nomina.
L'ex membro del Comitato consultivo della SEC e professore della George Mason University J.W. Verret ha notato che i repubblicani del Senato tengono in grande considerazione Atkins, riconoscendolo come il primo vero libertario a ricoprire la carica di commissario della SEC, un aspetto unico del suo mandato.
Attualmente, Atkins è fondatore e amministratore delegato di Patomak Global Partners, una società di consulenza specializzata nella conformità normativa. Le fonti suggeriscono che sia riluttante a lasciare la sua attività e i suoi interessi commerciali per assumere il ruolo alla SEC.
La nomina potrebbe non avvenire
Una possibile ragione dell'esitazione di Atkins a sostituire l'attuale presidente della SEC, Gary Gensler, potrebbe essere "l'ampio lavoro necessario per ristrutturare l'agenzia, che è molto grande", secondo una persona che ha familiarità con la prospettiva di Atkins, come riportato da CoinDesk.
Altri potenziali candidati al ruolo di presidente della SEC sono Theresa Goody Guillén, Heath Tarbert, Brad Bondi e Norm Champ.
Se il Senato non dovesse confermare il candidato di Trump entro il giorno dell'inaugurazione, il commissario repubblicano della SEC Mark Uyeda potrebbe fungere da presidente ad interim.
Nonostante i recenti segnali di miglioramento delle relazioni tra le autorità statunitensi e l'industria delle criptovalute, la Securities and Exchange Commission (SEC) continua le sue battaglie legali con Binance.