L'Arabia Saudita entra nelle criptovalute con un investimento in Strategy

In una sorprendente svolta verso gli asset digitali, la Banca Centrale Saudita ha reso nota una partecipazione in Strategy (ex MicroStrategy), acquisendo indirettamente un'esposizione al Bitcoin, la più grande criptovaluta del mondo.
La banca ha dichiarato di possedere 25.656 azioni di Strategy, società nota per l'aggressivo accumulo di Bitcoin sotto la guida del presidente esecutivo Michael Saylor.
Strategy detiene attualmente 568.840 BTC, per un valore di circa 68 miliardi di dollari, diventando così il più grande detentore istituzionale di Bitcoin a livello globale. Questa mossa posiziona di fatto la Banca Centrale Saudita, nota anche come Autorità Monetaria dell'Arabia Saudita (SAMA), tra un piccolo ma crescente elenco di istituzioni finanziarie statali con esposizione indiretta o diretta agli asset crittografici.
Un cambiamento sottile ma simbolico
Tradizionalmente, le banche centrali si sono affidate all'oro e ai dollari statunitensi per coprire le riserve nazionali. Ma poiché la diversificazione economica diventa una priorità crescente, alcune istituzioni stanno puntando su asset ad alta crescita. L'investimento della Banca centrale saudita segue una strategia simile a quella adottata dal fondo sovrano norvegese, che ha sostenuto aziende come Strategy, Coinbase e Metaplanet per ottenere un'esposizione indiretta alle criptovalute.
Sebbene le azioni di Strategy non abbiano registrato un rally in seguito alla notizia - scendendo del 5% in mezzo alla volatilità del mercato - l'importanza simbolica della mossa non è passata inosservata. Secondo gli analisti del settore, potrebbe segnare una pietra miliare nella legittimazione del Bitcoin come asset class a lungo termine per gli investitori sovrani.
Quale sarà il prossimo passo?
Sebbene la Banca centrale saudita non abbia commentato pubblicamente le motivazioni alla base del suo investimento, la tempistica suggerisce un passo calcolato nell'era della finanza digitale. Mentre le istituzioni globali rivalutano le strategie di portafoglio, altri investitori sovrani potrebbero seguirli, soprattutto perché il Bitcoin continua a guadagnare terreno come riserva di valore riconosciuta.
In precedenza vi abbiamo anche informato che l'Ucraina sta preparando una legge sulla riserva di Bitcoin e che la Corea del Sud sostiene la legalizzazione degli ETF su Bitcoin.