18.05.2025
Mikhail Vnuchkov
Autore presso Traders Union
18.05.2025

La polizia di Hong Kong smantella un'organizzazione di riciclaggio di denaro che utilizza criptovalute

La polizia di Hong Kong smantella un'organizzazione di riciclaggio di denaro che utilizza criptovalute HK mira alla criminalità transfrontaliera

Le autorità di Hong Kong hanno arrestato 12 persone collegate a uno schema di riciclaggio di denaro transfrontaliero su larga scala che utilizzava conti bancari e criptovalute per ripulire circa 118 milioni di HK$ (circa 15 milioni di dollari) in fondi illeciti.

Secondo quanto riportato dai media di Hong Kong, l'organizzazione criminale ha reclutato cittadini della Cina continentale per recarsi a Hong Kong e aprire conti bancari locali. Questi conti, detti "marmittoni", venivano utilizzati per ricevere i proventi di schemi di frode online. Su istruzioni dei leader del sindacato, le reclute ritiravano i contanti e visitavano i negozi di scambio di criptovalute per convertire il denaro in beni digitali - un metodo comune per nascondere l'origine dei proventi criminali.

Operazione di polizia e prove sequestrate

Il gruppo operava in un appartamento in affitto nel quartiere di Mong Kok, che fungeva da base per la pianificazione e il coordinamento delle attività di riciclaggio. Durante un'operazione di sorveglianza della polizia il 15 maggio, due sospetti sono stati arrestati mentre tentavano di scambiare denaro contante con criptovalute presso un crypto exchange nell'area di Tsim Sha Tsui. Gli agenti hanno sequestrato sul posto circa 770.000 HK$ (circa 98.500 dollari), impedendo ulteriori operazioni di riciclaggio. Poco dopo sono state arrestate altre dieci persone.

In totale, le autorità hanno sequestrato 1,05 milioni di dollari di Hong Kong in contanti, oltre 560 carte bancarie, telefoni cellulari, documenti bancari e registrazioni relative a transazioni di beni virtuali. I funzionari hanno confermato che almeno 10 milioni di HK$ dei fondi riciclati erano direttamente collegati a 58 casi di frode precedentemente segnalati, in cui le vittime avevano perso un totale di 43,2 milioni di HK$.

Risposta ufficiale e rafforzamento normativo

I funzionari del Commercial Crime Bureau hanno evidenziato una tendenza preoccupante in cui gli individui - consapevolmente o meno - permettono che i loro conti bancari personali o familiari vengano utilizzati per attività criminali. Secondo la legge di Hong Kong, la gestione consapevole dei proventi di reato può comportare fino a 14 anni di carcere e multe fino a 5 milioni di dollari di Hong Kong.

Questa operazione sottolinea i crescenti sforzi di Hong Kong per combattere la criminalità finanziaria, a fronte di un aumento del 12% su base annua dei casi di frode. Coincide inoltre con l'inasprimento delle normative sulle criptovalute, in quanto Hong Kong cerca di trovare un equilibrio tra innovazione e sicurezza, rafforzando al contempo la sua posizione di hub finanziario globale.

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