Scaramucci scettico sul successo di DOGE e sul piano di tagli al bilancio di Musk-Ramaswamy

Anthony Scaramucci, ex direttore delle comunicazioni della Casa Bianca e fondatore di SkyBridge Capital, ha espresso scetticismo sull'ambizioso piano di riduzione della spesa pubblica da 2.000 miliardi di dollari proposto da Elon Musk e Vivek Ramaswamy. In un'intervista rilasciata alla giornalista Elizabeth Vargas, Scaramucci ha messo in dubbio la fattibilità delle loro politiche, definendo gli obiettivi di riduzione del bilancio eccessivamente ottimistici e difficili da attuare.

La proposta di Musk e Ramaswamy si concentra su riforme aggressive per ridurre la spesa pubblica di 2.000 miliardi di dollari all'anno. Sebbene il piano abbia attirato l'attenzione per i suoi audaci obiettivi, Scaramucci ha sottolineato le sfide strutturali e politiche, sostenendo che il raggiungimento di tagli così massicci incontrerebbe una significativa resistenza a Washington.

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Scetticismo sul DOGE e su una visione più ampia

Oltre alle sue preoccupazioni sul piano di bilancio, Scaramucci ha anche messo in dubbio la sostenibilità del dipartimento D.O.G.E.. Nonostante il suo sostegno attivo a Musk, Scaramucci non era convinto che l'ente avesse prospettive di successo a lungo termine.

Le osservazioni di Scaramucci riflettono la sua più ampia critica alle iniziative che considera basate su un entusiasmo speculativo piuttosto che su un quadro tangibile. A suo avviso, sia la proposta fiscale di Musk-Ramaswamy che il successo del D.O.G.E. potrebbero incontrare ostacoli radicati nella realtà economica e politica.

Scaramucci ha affermato che sarebbe sbagliato trattare il governo come un'azienda o un'impresa commerciale.