16.12.2024
Mirjan Hipolito
Trader di criptovalute e di azioni
16.12.2024

Aave DAO considera l'uscita da Polygon per le modifiche proposte ai parametri di rischio

Aave DAO considera l'uscita da Polygon per le modifiche proposte ai parametri di rischio Aave DAO considera l'uscita da Polygon per le modifiche proposte ai parametri di rischio

L'organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) Aave sta valutando una potenziale uscita dalla rete Polygon.

Questa mossa segue una proposta del 13 dicembre del fondatore della catena Aave, Marc Zeller, che ha suggerito di rivedere i parametri di rischio per le distribuzioni v2 e v3 di Aave su Polygon. Le modifiche arrivano in risposta alla proposta della governance di Polygon di distribuire oltre 1 miliardo di dollari di riserve di stablecoin in caveau che generano rendimento.

La proposta di Zeller mira a mitigare i rischi associati alle vulnerabilità dei ponti, un problema ricorrente nella finanza decentralizzata (DeFi). Le misure chiave includono la riduzione del rapporto prestito/valore (LTV) allo 0%, il congelamento delle riserve specifiche e l'aumento dei fattori di riserva. Queste modifiche impedirebbero agli utenti di utilizzare le attività ponte come garanzia, riducendo la probabilità di liquidazioni a cascata in caso di exploit del ponte.

Tra gli asset interessati dal congelamento figurano token ponte come USD Coin (USDC.e), Wrapped Ether (wETH) e stablecoin come Tether (USDT) e DAI. Aave, che ha 461 milioni di dollari di valore totale bloccato (TVL) su Polygon, genera circa 122 milioni di dollari di commissioni cumulative sulla rete, rendendo questa decisione fondamentale per i suoi utenti e per il più ampio ecosistema della DeFi.

Proposta di governance controversa

Lo sfondo della proposta di Aave è un'iniziativa di governance guidata da Allez Labs, Morpho Association e Yearn protocol per ottimizzare gli 1,3 miliardi di dollari di riserve di stablecoin inattive di Polygon. La strategia propone di impiegare questi fondi in caveau generatori di rendimento basati su Ethereum per ottenere un rendimento annuo stimato del 7%, sbloccando potenzialmente 81 milioni di dollari di entrate annuali.

Tuttavia, l'idea ha suscitato l'opposizione della comunità, preoccupata per i rischi aggiuntivi per i possessori di stablecoin che utilizzano il ponte Proof-of-Stake (PoS) di Polygon. I critici sostengono che l'impiego dei fondi nei caveau esporrebbe gli utenti a rischi senza offrire ricompense corrispondenti.

Il potenziale abbandono di Polygon da parte di Aave evidenzia le crescenti preoccupazioni sulla sicurezza dei ponti blockchain, che sono stati spesso bersaglio di exploit. Tra il 2021 e il 2022, le vulnerabilità dei ponti della catena hanno rappresentato oltre il 50% degli attacchi DeFi.

L'esito delle discussioni avrà implicazioni significative per Aave, Polygon e il più ampio ecosistema della DeFi, sottolineando la necessità di misure di sicurezza solide e di una governance trasparente per navigare nel panorama in evoluzione della finanza decentralizzata.

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