Il CEO di Ripple nega il coinvolgimento nello scandalo delle vendite di azioni di Linqto

Il 2 luglio, il CEO di Ripple Brad Garlinghouse ha affrontato le crescenti preoccupazioni per lo scandalo che ha coinvolto la piattaforma di investimento Linqto, chiarendo che non ha legami diretti con Ripple stessa.
Linqto è sotto inchiesta da parte della SEC e del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per la presunta vendita di azioni Ripple a 4.000-5.000 investitori non accreditati, a prezzi che, a quanto pare, superano del 60% il valore di mercato.
Garlinghouse ha spiegato che queste azioni sono state acquistate sul mercato secondario, trasferite in società veicolo (SPV) e poi vendute ad acquirenti al dettaglio che credevano di acquistare direttamente le azioni Ripple, non quelle di un'entità di comodo.
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John Deaton, avvocato specializzato in criptovalute, ha definito la situazione di Linqto un "incubo di conformità normativa". Garlinghouse ha comunque sottolineato che Ripple non è coinvolta in alcun illecito.
Trasformare la difesa in attacco
Garlinghouse ha sfruttato l'attenzione sullo scandalo per mettere in evidenza l'importante iniziativa di Ripple sulle stablecoin: RLUSD. Ha rivelato che Ripple ha fatto richiesta di una carta bancaria nazionale presso l'Office of the Comptroller of the Currency (OCC), che porrebbe RLUSD sotto la supervisione federale e quella del New York Department of Financial Services (NYDFS).
"Questa doppia supervisione stabilirà un nuovo standard di fiducia per le monete stabili", ha dichiarato Garlinghouse in un post su X.
Secondo i dati di Artemis, l'offerta di RLUSD è aumentata di quasi il 490% nel 2025, raggiungendo oltre 455 milioni di dollari. Il volume delle transazioni ha raggiunto un nuovo record a giugno, per un totale di 2,6 miliardi di dollari.
Inoltre, il 30 giugno la controllata di Ripple, Standard Custody & Trust Co. che emette RLUSD, ha presentato alla Federal Reserve una richiesta di conto master. Se concesso, questo consentirebbe all'azienda di depositare le riserve di RLUSD direttamente presso la Fed, in modo simile a come le banche di custodia gestiscono i fondi dei clienti.
Se l'OCC e la Fed lo approveranno, RLUSD potrebbe diventare la prima moneta stabile con accesso diretto alla banca centrale statunitense.
Come abbiamo scritto, Ripple e Brad Garlinghouse sono accusati di aver esercitato pressioni per l'inclusione di Solana nella riserva di criptovalute degli Stati Uniti.