6 ore fa
Artem Shendetskii
Autore e Redattore di Notizie
6 ore fa

L'UE approva 53 società di criptovalute dopo l'attuazione del MiCA

L'UE approva 53 società di criptovalute dopo l'attuazione del MiCA 53 società di criptovaluta ottengono l'approvazione del MiCA mentre il regolamento UE ridisegna il settore

A sei mesi dalla piena attuazione del regolamento dell'Unione Europea sulle criptovalute, il MiCA, 53 entità legate alle criptovalute hanno ricevuto l'autorizzazione a operare legalmente nel blocco di 30 Paesi dell'UE.

Questo include 14 emittenti di stablecoin autorizzati e 39 fornitori di servizi di cripto-asset (CASP) autorizzati dal MiCA, secondo un aggiornamento del 7 luglio da parte di Patrick Hansen, direttore della strategia e della politica dell'UE di Circle, riporta Crypto News.

Operatori importanti come Coinbase, Kraken, Bitstamp e N26 beneficiano ora dei diritti di "passaporto" del MiCA, che consentono loro di offrire servizi in tutta l'UE senza dover richiedere licenze in ogni Paese. Il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets), entrato in vigore il 30 dicembre 2024, rappresenta il primo quadro giuridico completo al mondo per le criptovalute. Copre le licenze, l'emissione di stablecoin, la protezione dei consumatori e le informazioni, con l'obiettivo di unificare gli standard tra gli Stati membri e ridurre la frammentazione normativa.

Tether, Binance assenti mentre gli emittenti autorizzati si espandono

Nonostante lo slancio normativo, Tether, l'emittente della più grande stablecoin al mondo USDT, non ha ottenuto una licenza MiCA. Di conseguenza, piattaforme come Coinbase e Crypto.com hanno delistato il token in alcune parti dell'UE. Allo stesso modo, Binance, che continua a subire pressioni normative a livello globale, rimane vistosamente assente dall'elenco delle piattaforme approvate dal MiCA.

D'altro canto, Circle, Société Générale-Forge e Membrane Finance sono tra gli emittenti di stablecoin denominati in euro e sostenuti da dollari USA che operano legalmente sotto il MiCA. I token autorizzati includono USDC, EURC, EURe e USDCV, tra gli altri. In particolare, l'UE non ha ancora ricevuto alcuna richiesta per gli asset-referenced token (ART) - le monete stabili sostenute da panieri di attività - evidenziando il disinteresse del mercato o le barriere legate ai costi nell'attuale quadro giuridico.

Applicazione della normativa e prospettive di settembre

Con l'aumentare delle pressioni per la conformità al MiCA, le autorità di regolamentazione dell'UE hanno iniziato a dare un giro di vite ai soggetti non conformi. Oltre 35 società di criptovalute sono state segnalate, con la CONSOB italiana in testa alle azioni di contrasto. Inoltre, i media incentrati sulle criptovalute in Europa occidentale sono stati colpiti da cambiamenti algoritmici e politici volti ad allinearsi agli standard più severi del MiCA.

Il prossimo importante controllo normativo arriverà a fine settembre, segnando il traguardo dei nove mesi. Molte aziende stanno correndo per soddisfare i severi requisiti di informativa, governance e capitale previsti dal MiCA prima di quella data. Se da un lato il quadro normativo ha permesso di fare chiarezza e di rendere più agevole l'accesso al mercato, dall'altro ha anche intensificato i costi di conformità, modificando le dinamiche competitive dell'industria europea delle criptovalute.

Recentemente abbiamo scritto che il ministro della Giustizia svedese, Gunnar Strömmer, sta spingendo le autorità a fare un uso più ampio delle leggi sulla confisca recentemente promulgate nel Paese, che consentono alle agenzie di polizia di sequestrare i beni anche se l'attività criminale non può essere definitivamente provata.

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