Aave considera l'integrazione di Chainlink per risolvere i problemi di MEV

Aave, uno dei principali protocolli di finanza decentralizzata (DeFi), sta esplorando un'integrazione con l'oracolo Smart Value Recapture (SVR) di Chainlink, lanciato di recente.
Questa proposta mira a recuperare i profitti del Maximum Extractable Value (MEV) dal frontrunning delle transazioni e a ridistribuirli agli utenti di Aave, trattenendo potenzialmente il 40% di questi profitti all'interno dell'ecosistema.
Il MEV si verifica quando le transazioni della blockchain vengono riordinate o manipolate per ottenere ulteriori profitti prima di finalizzare un blocco. Se da un lato questo processo spesso avvantaggia i costruttori di blocchi, dall'altro può svantaggiare gli utenti gonfiando i costi delle transazioni o influenzando i processi di liquidazione.
Aave, un protocollo che consente agli utenti di prendere in prestito criptovalute utilizzando garanzie, incontra MEV durante le liquidazioni. In questi casi, i liquidatori terzi rimborsano una parte del debito del mutuatario e reclamano il collaterale più un bonus. Questo bonus crea opportunità di sfruttamento di MEV, con entità esterne che traggono profitti sproporzionati, lasciando agli utenti benefici ridotti.
In una proposta condivisa il 23 dicembre, Aave ha illustrato i piani per sfruttare l'oracolo SVR di Chainlink per mitigare questi problemi. Il servizio facilita le aste MEV-Share, consentendo ai partecipanti di fare offerte per opportunità di "back-running" legate agli aggiornamenti dell'oracolo dei prezzi di Chainlink. Implementando l'SVR, Aave intende reindirizzare una parte significativa dei profitti MEV alla sua organizzazione autonoma decentralizzata (DAO), che distribuirà poi i guadagni tra gli utenti.
Un percorso verso un maggior valore per gli utenti
La soluzione proposta potrebbe trasformare il modo in cui i protocolli DeFi gestiscono i MEV, rendendoli più incentrati sull'utente. Con una stima del 40% dei profitti MEV potenzialmente recuperabili, questa iniziativa potrebbe creare un flusso di entrate sostenibile per gli utenti della DeFi, migliorando al contempo l'efficienza complessiva del protocollo.
L'integrazione riflette anche la crescente tendenza della rete Ethereum a proteggere gli utenti dallo sfruttamento dei MEV. I metodi di transazione privati, come l'invio di ordini direttamente ai validatori (noti come "dark pool"), hanno guadagnato terreno come misura di protezione.
La potenziale adozione da parte di Aave dell'SVR di Chainlink sottolinea un movimento più ampio nella DeFi per affrontare le inefficienze sistemiche e promuovere meccanismi più equi di condivisione dei profitti. In caso di successo, questa integrazione potrebbe costituire un precedente per altri protocolli per adottare strategie simili, promuovendo la fiducia e l'impegno tra i partecipanti alla DeFi.
Inoltre, Aave V4 prevede di lanciare una rete di test entro la fine dell'anno con conti intelligenti.