Mt. Gox si rilancia con 364 milioni di dollari di Bitcoin trasferiti ai creditori

La borsa di criptovalute Mt. Gox, da tempo inattiva, è tornata sotto i riflettori trasferendo 3.631,87 Bitcoin, per un valore di 364 milioni di dollari, al market maker B2C2 Group nell'ambito del processo di distribuzione dei creditori in corso.
A partire dal 5 dicembre, l'azienda ha trasferito tra i 200 e i 300 BTC quasi ogni giorno, segnalando un progresso significativo nella risoluzione della bancarotta che dura da anni, secondo quanto riportato da Cryptopolitan.
I trasferimenti rappresentano una tappa fondamentale per i creditori che attendono dal 2014, quando la borsa è crollata in uno dei più noti hack di criptovalute. Sebbene il graduale esborso di Mt. Gox sia un sollievo per molti, arriva in un momento difficile per il mercato delle criptovalute in generale.
Il Bitcoin arranca durante le festività natalizie
Il mese di dicembre si è rivelato difficile per gli investitori di Bitcoin: il valore della criptovaluta è crollato a 92.442 dollari il 23 dicembre, con un netto calo del 14,5% rispetto al picco del 17 dicembre di 108.000 dollari. Sebbene abbia brevemente recuperato fino a 95.000 dollari, il Bitcoin è scivolato nuovamente a 94.000 dollari alla vigilia di Natale, segnando un calo settimanale dell'11%.
Questa tendenza al ribasso smorza le speranze del tradizionale "rally di Babbo Natale", un fenomeno stagionale in cui le criptovalute registrano spesso guadagni a fine dicembre. Nell'ultimo decennio, il Bitcoin ha registrato performance contrastanti durante le festività, con alcuni anni che hanno prodotto aumenti a due cifre e altri che hanno subito forti perdite.
Mentre i dati storici evidenziano un rendimento medio di dicembre del 9,48%, il crollo di quest'anno suggerisce che la volatilità rimane l'unica certezza del mercato. Per il momento, l'attenzione rimane concentrata sui costanti esborsi di Mt. Gox, un ricordo toccante del passato turbolento della criptovaluta in un presente incerto.
Alla fine del 2024, gli investitori dovranno chiedersi se il Bitcoin potrà recuperare il suo splendore o se questa stagione natalizia segnerà un altro capitolo di speranze infrante nell'imprevedibile saga della criptovaluta.
Mt. Gox, una volta il più grande exchange di Bitcoin, è crollato nel 2014 dopo un hack che ha perso 850.000 BTC, che ora valgono miliardi. I suoi fiduciari hanno trascorso quasi un decennio a navigare nei processi legali per rimborsare i creditori, con trasferimenti di asset che spesso hanno suscitato il pubblico scrutinio.