La Turchia introduce misure più severe per combattere il riciclaggio di criptovalute

La Turchia ha presentato una nuova normativa sulle criptovalute volta a rafforzare i controlli antiriciclaggio, allineandosi agli standard globali e consolidando il proprio ruolo nel mercato delle criptovalute.
Le norme, annunciate il 25 dicembre 2024, richiederanno la verifica dell'identificazione per le transazioni superiori a 15.000 lire turche (425 dollari) a partire dal 25 febbraio 2025, riporta Cointelegraph.
Misure di conformità più severe
In base al nuovo quadro normativo antiriciclaggio, i fornitori di servizi di criptovaluta dovranno raccogliere i dati identificativi per le transazioni di alto valore al fine di arginare le attività finanziarie illecite, tra cui il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Le transazioni al di sotto della soglia di 425 dollari sono esenti da questi requisiti.
Inoltre, la normativa impone ai fornitori di verificare l'identità dei clienti per le transazioni che coinvolgono indirizzi di portafogli non registrati. I trasferimenti ritenuti "rischiosi" a causa di informazioni insufficienti possono essere bloccati o limitati, garantendo il rispetto dei protocolli di sicurezza.
Allineamento globale e impatto sul mercato
La mossa rispecchia le misure adottate dal quadro normativo dell'Unione Europea sui mercati degli asset crittografici (MiCA), che entrerà in vigore il 30 dicembre 2024. Con un volume di scambi stimato in 170 miliardi di dollari a settembre 2023, la Turchia si colloca al quarto posto tra i mercati di criptovalute a livello globale, superando Paesi come Russia e Canada.
La normativa riflette l'impegno della Turchia a modernizzare la regolamentazione, in quanto le autorità mirano a bilanciare la crescita del mercato con la protezione dei consumatori e la sicurezza finanziaria.
Recentemente abbiamo scritto che il mercato delle criptovalute della Corea del Sud ha registrato un forte aumento di nuovi investitori, spinto dal crescente ottimismo per le politiche favorevoli alle criptovalute del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.