Bybit chiude le operazioni locali in Malesia in seguito all'ordine delle autorità di regolamentazione

Bybit, uno dei maggiori exchange di criptovalute al mondo, ha cessato le sue operazioni locali in Malesia in seguito a un ordine della Securities Commission Malaysia (SC).
La SC ha segnalato la piattaforma per aver offerto i suoi servizi nel Paese senza un'adeguata registrazione, una mossa che ha portato a un significativo controllo normativo.
Azione normativa e problemi di conformità
La decisione della Commissione per i Titoli della Malesia fa parte di un impegno più ampio per proteggere gli investitori e garantire che solo le piattaforme registrate operino all'interno dei confini della Malesia. Nel 2021, Bybit è stata inserita nell'elenco "Investor Alert" della SC per aver gestito uno scambio di asset digitali (DAX) senza la necessaria registrazione.
La Securities Commission Malaysia (SC) ha emesso una decisione relativa a Bybit Technology Limited e al suo CEO Benu Zhou per aver gestito uno scambio di asset digitali (DAX) in Malesia senza registrazione:
1. Disattivare il sito web e le applicazioni mobili di Bybit o qualsiasi altra piattaforma di applicazioni digitali in Malesia entro 14 giorni lavorativi dall'11 dicembre 2024.
2. Cessare immediatamente la distribuzione, la pubblicazione o l'invio di qualsiasi pubblicità, sia in post sui social media che in altro modo, agli investitori malesi.
3. Chiudere immediatamente il gruppo di supporto Bybit su Telegram per i malesi.
Il Comitato di vigilanza ha sottolineato che gli investitori in piattaforme non registrate non sono protetti dalle leggi malesi sui titoli, esponendoli potenzialmente a frodi e altri rischi finanziari.
La risposta di Bybit e i piani futuri
In un messaggio ai suoi utenti malesi via Telegram, Bybit ha riconosciuto l'inconveniente causato dall'azione normativa, esprimendo l'intenzione di riprendere le operazioni una volta ottenute le licenze appropriate.
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L'amministratore delegato Ben Zhou ha ribadito l'impegno dell'exchange a rispettare le normative locali e a garantire un ambiente sicuro per gli investitori. Bybit continua a detenere licenze in altre regioni come il Kazakistan e la Georgia e sta lavorando per ottenere l'approvazione normativa in altre giurisdizioni, tra cui l'Austria.
Questa mossa sottolinea la crescente pressione che gli exchange di criptovalute devono affrontare per conformarsi alle normative locali, dato che i governi di tutto il mondo continuano a rafforzare la loro sorveglianza sul settore.
In precedenza abbiamo scritto che Bybit festeggia il terzo anniversario del P2P con 100.000 dollari di ricompense.