03.01.2025
Mirjan Hipolito
Trader di criptovalute e di azioni
03.01.2025

L'hashrate del Bitcoin raggiunge il record di 1.000 EH/s

L'hashrate del Bitcoin raggiunge il record di 1.000 EH/s L'hashrate del Bitcoin raggiunge il record di 1.000 EH/s

Il 3 gennaio, l'hashrate di Bitcoin - la potenza di calcolo totale che assicura la blockchain - ha brevemente superato i 1.000 exahash al secondo (EH/s), un nuovo massimo storico, secondo CoinWarz.

Questa cifra rappresenta quasi il doppio dell'hashrate registrato nel gennaio 2024, quando la rete aveva una media di 510 EH/s. Da allora l'hashrate si è stabilizzato intorno ai 780 EH/s.

Questa pietra miliare sottolinea il crescente impegno dei minatori nei confronti della rete Bitcoin, in quanto la maggiore potenza di calcolo rafforza la sicurezza della blockchain. È notevole che questa espansione avvenga nonostante il dimezzamento dell'aprile 2024, che ha ridotto le ricompense per il mining da 6,25 BTC a 3,125 BTC per blocco. Le principali società di mining, come Riot Platforms e CleanSpark, hanno attenuato le pressioni legate al dimezzamento espandendo le operazioni e accumulando Bitcoin nei loro bilanci.

Gli afflussi istituzionali guidano lo slancio

L'aumento dell'hashrate si allinea con l'aumento degli investimenti istituzionali nel Bitcoin. Secondo Bloomberg Intelligence, nel novembre 2024 i fondi negoziati in borsa (ETF) di Bitcoin hanno superato per la prima volta i 100 miliardi di dollari di patrimonio netto. Le società finanziarie, tra cui Sygnum, prevedono un'adozione accelerata da parte di fondi sovrani, dotazioni e fondi pensione nel 2025.

L'analisi di JP Morgan di dicembre ha evidenziato le strategie dei minatori, tra cui lo sfruttamento degli asset energetici e delle partecipazioni in BTC per generare valore. Società come Marathon, Riot e CleanSpark detengono collettivamente tesori del valore di 4,4 miliardi di dollari, 1,7 miliardi di dollari e 910 milioni di dollari, rispettivamente, secondo BitcoinTreasuries.net.

Martin Burgherr, Chief Clients Officer di Sygnum, ha sottolineato la possibilità che il Bitcoin venga riconosciuto come asset di riserva delle banche centrali, il che potrebbe catalizzare un'ulteriore partecipazione istituzionale.

L'impennata dell'hashrate del Bitcoin segnala una crescita robusta e una maggiore sicurezza, fattori chiave per la fiducia delle istituzioni. Con il miglioramento della chiarezza normativa, il 2025 potrebbe segnare un anno cruciale per il Bitcoin, consolidando il suo ruolo nella finanza tradizionale e non solo.

Nel frattempo, l'ETF Bitcoin di BlackRock vive il suo giorno peggiore.

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