JPMorgan prevede che il dominio del Bitcoin sull'Ether e sulle altcoin si estenderà fino al 2025

Secondo un rapporto degli analisti di JPMorgan, guidati da Nikolaos Panigirtzoglou, il dominio del mercato del Bitcoin, attualmente pari al 55%, dovrebbe persistere fino al 2025.
Diversi fattori contribuiscono a questa proiezione, con il bitcoin sempre più considerato come un asset chiave nel "commercio dello svilimento", insieme all'oro. Gli afflussi nei fondi negoziati in borsa (ETF) sul bitcoin spot hanno superato di gran lunga quelli negli ETF basati sull'etere, con questi ultimi che hanno registrato solo 2,4 miliardi di dollari di afflussi fino ad oggi, evidenziando una domanda limitata per gli ETF alternativi sui token, riporta The Block.
Gli investimenti istituzionali rimangono un forte motore. MicroStrategy, ad esempio, è solo a metà del suo piano di acquisizione di bitcoin da 42 miliardi di dollari, dando ulteriore slancio alla criptovaluta. Gli analisti suggeriscono inoltre che le potenziali riserve di criptovalute detenute da governi o banche centrali probabilmente daranno priorità esclusivamente al bitcoin, cementando ulteriormente la sua posizione.
Dinamiche di mercato in evoluzione
I progressi del Bitcoin nella tecnologia Layer 2 consentono di supportare i contratti intelligenti, mettendo in discussione il dominio di Ethereum in questo settore. Nel frattempo, i casi d'uso istituzionali della blockchain, come la negoziazione di obbligazioni digitali e i regolamenti, stanno favorendo sempre più le blockchain private o consortili rispetto alle piattaforme pubbliche come Ethereum, grazie alla migliore privacy e personalizzazione.
Le tendenze emergenti nello spazio delle criptovalute riflettono anche il passaggio da strategie incentrate sui token a progetti incentrati sulle infrastrutture. Ad esempio, Base, una rete Ethereum Layer 2 sviluppata da Coinbase, ha raggiunto una quota di mercato significativa senza emettere un token, reindirizzando il valore verso società private piuttosto che verso token pubblici.
Sebbene una regolamentazione statunitense più chiara potrebbe aumentare l'appeal dei token al di là del bitcoin, gli analisti avvertono che è improbabile che tale chiarezza si concretizzi presto, poiché le priorità della nuova amministrazione sono altre. Il ritardo potrebbe prolungare la fase di consolidamento del mercato delle criptovalute, rendendolo sensibile alle tendenze dei mercati azionari più ampi, soprattutto nel settore tecnologico.
Allo stesso tempo, il CEO di JPMorgan Jamie Dimon non vede ancora il valore del Bitcoin.