La famiglia di Sam Bankman-Fried si rivolge a Trump per ottenere la grazia legale dopo la condanna per frode

I genitori di Sam Bankman-Fried, entrambi professori della Stanford Law School, starebbero cercando vie legali per ottenere dall'ex presidente Donald Trump la grazia presidenziale per il figlio.
Bankman-Fried, cofondatore della borsa di criptovalute FTX, ormai defunta, è stato condannato a 25 anni di carcere per frode in seguito al crollo della piattaforma, secondo quanto riportato da Coingape.
Sforzi per ottenere la clemenza
Secondo le fonti citate da Bloomberg, Joseph Bankman e Barbara Fried hanno discusso con professionisti legali e persone legate alla cerchia di Trump in merito a una potenziale clemenza. Anche se non ci sono conferme di contatti diretti con Trump o con la sua campagna elettorale, la famiglia sta esplorando attivamente le opzioni.
Trump, durante la sua presidenza, ha concesso la grazia a diversi individui di alto profilo, sollevando speculazioni sul fatto che il team legale di Bankman-Fried veda un'opportunità di intervento nel caso in cui dovesse tornare alla Casa Bianca. Il caso di Ross Ulbricht, fondatore di Silk Road, è stato usato come punto di riferimento da alcuni, anche se Bankman-Fried non gode dello stesso livello di sostegno pubblico per la clemenza.
La sua difesa ha sostenuto che la condanna a 25 anni è eccessiva, sottolineando che la maggior parte dei clienti di FTX ha recuperato i fondi perduti. Alcuni esperti legali suggeriscono che questa affermazione potrebbe essere presa in considerazione nelle discussioni sulla grazia, anche se i procuratori federali hanno sostenuto che Bankman-Fried ha orchestrato una delle più grandi frodi finanziarie della storia recente.
Mentre Trump rimane il leader della corsa presidenziale repubblicana, la ricerca di un risarcimento legale da parte della famiglia Bankman-Fried sottolinea la potenziale influenza del potere presidenziale nei casi di colletti bianchi di alto profilo. La possibilità che questi sforzi prendano piede rimane incerta.
All'inizio dello scorso anno, FTX ha intentato una causa contro Binance e il suo co-fondatore Changpeng Zhao, chiedendo la restituzione di 1,76 miliardi di dollari, che FTX sostiene essere stati trasferiti in modo fraudolento da Binance.