12.02.2025
Ezequiel Gomes
Collaboratore
12.02.2025

Il trading a pronti è aumentato nel 2024, ma le borse di criptovalute non raggiungono ancora i massimi storici

Il trading a pronti è aumentato nel 2024, ma le borse di criptovalute non raggiungono ancora i massimi storici Gli scambi di criptovalute non raggiungono ancora i massimi storici del trading a pronti

Il mercato delle criptovalute ha registrato un significativo rimbalzo nel 2024, con le borse centralizzate che hanno elaborato un volume di scambi a pronti pari a 18,83 trilioni di dollari.

Questo dato ha segnato un forte aumento rispetto agli 8,05 trilioni di dollari registrati nel 2023, riflettendo il rinnovato interesse degli investitori. Tuttavia, nonostante l'impennata, i volumi di scambio sono rimasti ben al di sotto del massimo storico del 2021 di 25,21 trilioni di dollari, secondo Crypto News.

Binance in testa mentre i nuovi operatori guadagnano terreno

Binance ha mantenuto il suo dominio nel 2024, conquistando quasi il 40% del mercato con 7,35 trilioni di dollari di volume di scambi. Bybit segue con il 9,3%, mentre Crypto.com è emersa come la borsa in più rapida crescita, con un notevole aumento del 970% rispetto all'anno precedente.

Anche altri exchange hanno registrato una crescita sostanziale, con Bybit e Gate.io che hanno aumentato i loro volumi rispettivamente del 398% e del 242%. Tuttavia, gli operatori storici del settore come OKX, HTX e MEXC hanno continuato la loro tendenza al ribasso, perdendo quote di mercato a favore di nuovi operatori.

Questi cambiamenti drammatici si inseriscono in un contesto normativo in continuo mutamento e nell'evoluzione delle preferenze degli investitori. FTX, un tempo uno dei principali operatori, è sparito dalla classifica dopo il suo crollo di alto profilo nel 2022.

Nonostante la forte ripresa, il mercato delle criptovalute non ha ancora ritrovato la frenesia speculativa del 2021. Gli analisti indicano come ragioni di questa crescita attenuata fattori quali le normative più severe, le mutate condizioni macroeconomiche e l'aumento della partecipazione istituzionale.

Se da un lato il 2024 ha segnato un ritorno del trading di criptovalute, dall'altro ha sottolineato la natura evolutiva del settore, che vede l'ascesa di nuovi contendenti, il declino di vecchi giganti e la continua ridefinizione del mercato.

Recentemente, Jeremy Da Vinci ha previsto che il prezzo del Bitcoin potrebbe salire a 350.000 dollari. Ha spiegato che, storicamente, durante i mercati toro, il prezzo del BTC ha superato il suo costo di produzione di oltre cinque volte. Ha sottolineato che attualmente i minatori hanno bisogno di circa 70.000 dollari per produrre un Bitcoin.

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