31.10.2024
Sholanke Dele
Analista presso Traders Union
31.10.2024

EUR/USD sale dello 0,5% con l'euro che guadagna grazie al forte CPI e alla perdita del PIL USA

EUR/USD sale dello 0,5% con l'euro che guadagna grazie al forte CPI e alla perdita del PIL USA EUR/USD ha stabilito 1,0800 come supporto più vicino

La coppia EUR/USD ha registrato un'impennata dello 0,5% mercoledì, uscendo da una settimana di trading range tra 1,0840 e 1,0760.

Questa rinnovata forza rialzista è iniziata con i dati preliminari dell'IPC della Germania di mercoledì. I dati sono risultati più forti del previsto: 0,4% contro lo 0,2% previsto. Questo risultato ha colto di sorpresa gli operatori di mercato e ha dato all'euro una spinta in avanti. Dati sull'inflazione come questo alimentano le aspettative che la Banca Centrale Europea possa rimanere favorevole, favorendo l'euro.

Sul versante opposto, il dollaro è stato colpito da un PIL statunitense più debole del previsto. L'economia è cresciuta del 2,8% nell'ultimo trimestre, al di sotto della precedente lettura del 3%. Il rallentamento della crescita solleva dubbi sulla traiettoria dei tassi della Fed, rendendo il biglietto verde meno attraente e offrendo più spazio al rally di EUR/USD.

Prospettive tecniche e fondamentali di EUR/USD

Dopo il breakout, EUR/USD ha stabilito 1,0800 come supporto più vicino, ora rafforzato dalle EMA 20 e 50 rialziste. Anche se abbiamo assistito a un pullback dal massimo di mercoledì di 1,0870, il supporto a 1,0840 ha tenuto duro durante la sessione asiatica di oggi. I tori si sono riorganizzati e ora si stanno posizionando per un altro test di 1,0870, in vista di un potenziale rialzo se i dati in arrivo si allineano.

Le prossime grandi mosse dipendono dai prossimi dati sull'inflazione. Nell'Eurozona, la stima flash dell'IPC core è stata del 2,7%, pari al dato precedente ma appena superiore alle previsioni del 2,6%. Questa lettura potrebbe sostenere l'euro, in quanto segnala un'inflazione persistente che potrebbe giustificare un ulteriore inasprimento della BCE o mantenere i tassi elevati. Nel frattempo, negli Stati Uniti, i mercati guardano anche all'indice dei prezzi PCE core, che si prevede salga allo 0,3% dallo 0,1%. Se questo dato dovesse aumentare più del previsto, potrebbe rafforzare il dollaro, in quanto probabilmente rafforzerebbe l'ipotesi che la Federal Reserve mantenga un atteggiamento da falco, rendendo EUR/USD sensibile a qualsiasi sorpresa.

La mancanza di posti di lavoro negli Stati Uniti e le speculazioni sui tagli della BCE mantengono l'EUR/USD in una fascia di oscillazione tra la resistenza di 1,0840 e il supporto di 1,0760. Gli operatori guardano ai dati PCE core degli Stati Uniti.

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