18.02.2025
Oleg Tkachenko
Autore ed esperto presso Traders Union
18.02.2025

Honda si dichiara pronta a riprendere le trattative di fusione con Nissan con una nuova leadership

Honda si dichiara pronta a riprendere le trattative di fusione con Nissan con una nuova leadership Honda riapre le trattative per la fusione con Nissan se il CEO Uchida si dimette

Honda Motor è disposta a riprendere le trattative per la fusione con Nissan Motor, formando potenzialmente la quarta casa automobilistica del mondo, ma solo se l'amministratore delegato di Nissan Makoto Uchida si dimette.

Le due case automobilistiche giapponesi, la seconda e la terza più grande del Paese dopo Toyota, stavano esplorando una fusione da 60 miliardi di dollari per rafforzare la loro competitività in un contesto di calo degli utili di Nissan e di crescente concorrenza da parte delle case automobilistiche cinesi, riporta Reuters.

Le trattative sono fallite la scorsa settimana, secondo quanto riferito, a causa della resistenza interna di Nissan e della proposta di Honda di fare della sua rivale più piccola una filiale. La rottura ha ulteriormente destabilizzato Nissan, sottolineando le crescenti sfide per le case automobilistiche tradizionali in un settore rimodellato dai veicoli elettrici (EV) e dall'intelligenza artificiale (AI).

Le sfide di Nissan e la posizione del CEO Uchida

Uchida ha dovuto affrontare una crescente pressione per migliorare le prestazioni finanziarie di Nissan dopo anni di calo delle vendite e di instabilità gestionale. L'azienda ha faticato a tenere il passo con l'evoluzione del mercato automobilistico, in particolare negli Stati Uniti, dove la mancanza di offerte ibride ed elettriche ha compromesso la competitività.

Nonostante l'intenzione dichiarata di Uchida di rimanere nel suo ruolo fino al 2026, il consiglio di amministrazione di Nissan, insieme al partner francese Renault, starebbe riconsiderando la sua leadership sulla scia del fallimento delle trattative di fusione. Sono già iniziate discussioni informali sulla tempistica della sua potenziale partenza, anche se non è stata presa alcuna decisione ufficiale.

Nel frattempo, Nissan sta attuando un piano di rilancio che prevede il taglio di 9.000 posti di lavoro e la riduzione del 20% della capacità produttiva globale. L'azienda ha promesso un aggiornamento sugli sforzi di ristrutturazione entro il prossimo mese.

L'amministratore delegato di Honda, Toshihiro Mibe, ha escluso un'acquisizione ostile di Nissan, ma rimane la possibilità di rilanciare le trattative di fusione se si verifica un cambio di leadership. Tuttavia, anche se le discussioni dovessero riprendere, entrambe le aziende dovranno affrontare le sfide più ampie del settore automobilistico globale, tra cui normative più severe sulle emissioni, interruzioni della catena di fornitura e la crescente concorrenza dei produttori di auto a guida tecnologica.

Inoltre, giovedì le case automobilistiche giapponesi Honda, Nissan e Mitsubishi hanno annunciato la fine delle discussioni su una potenziale integrazione aziendale, un piano che inizialmente mirava a creare una holding comune.

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