Previsione del prezzo EUR/USD: Il modello a tripla cima e l'RSI segnalano un ulteriore ribasso in vista

Il prezzo della coppia EUR/USD ha invertito il corso rialzista di questo mese dopo non essere riuscito a superare il livello critico di resistenza di 1,0530, che ha tenuto dalla fine dello scorso anno, formando un modello di triplo top. La coppia è ora scesa al di sotto della sua EMA a 50 giorni a 1,0440 e del minimo della settimana precedente a 1,0400.
Lo slancio ribassista è proseguito nella sessione asiatica di oggi, spingendo la coppia fino a 1,0380 prima di riprendersi leggermente per recuperare la soglia di 1,0400 nella sessione europea.
Un fattore chiave che ha portato alla recente debolezza dell'euro sono le rinnovate tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accennato a imporre tariffe reciproche all'Unione Europea già ad aprile. Questo ha scatenato nuove preoccupazioni su una potenziale guerra tariffaria tra USA e UE, che potrebbe pesare sulla già fragile economia dell'Eurozona. L'euro continua a lottare con la debolezza della domanda, rendendolo vulnerabile a ulteriori pressioni al ribasso.
Dinamica dei prezzi EUR/USD (gennaio 2025 - febbraio 2025). Fonte: TradingView
Nel frattempo, l'indice del dollaro USA (DXY) si è rafforzato in seguito alla pubblicazione dei dati sul Prodotto Interno Lordo (PIL) degli Stati Uniti giovedì, aumentando la pressione al ribasso su EUR/USD. Il rafforzamento del dollaro, unito a un sentimento di riduzione del rischio nei mercati globali, ha alimentato la pressione di vendita sull'euro.
Previsioni sul prezzo di EUR/USD: Lo slancio ribassista aumenta in vista del rapporto sull'inflazione PCE
Nel tardo pomeriggio di oggi verrà pubblicato l'indice dei prezzi PCE core degli Stati Uniti per il mese di gennaio, che fornirà nuove informazioni sulle tendenze dell'inflazione. Si prevede che il rapporto mostri un aumento mensile dello 0,3%, rispetto al precedente 0,2%. Trattandosi dell'indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve, una lettura superiore alle attese potrebbe sostenere ulteriormente il dollaro USA e spingere al ribasso la coppia EUR/USD. Tuttavia, i segnali di un indebolimento dell'inflazione potrebbero ridurre le aspettative del mercato di un prolungato atteggiamento da falco della Fed, limitando il ribasso della coppia.
Secondo lo strumento FedWatch del CME, i prezzi di mercato riflettono attualmente una probabilità del 68% che la Fed tagli i tassi a giugno dopo averli mantenuti fermi a marzo e maggio. Se i dati sull'inflazione si allineano a queste aspettative, EUR/USD potrebbe trovare un po' di sollievo a breve termine.
D'altra parte, gli indicatori tecnici suggeriscono ulteriori rischi di ribasso per la coppia. Sia l'RSI giornaliero che quello a 4 ore rimangono in territorio ribassista, rafforzando il potenziale di ulteriori perdite. Se la coppia EUR/USD non riesce a mantenersi al di sopra del livello di 1,0400, il prossimo supporto chiave si trova al livello critico di 1,0330.
L'euro ha subito pressioni dopo che il presidente Trump ha annunciato l'intenzione di imporre una tariffa del 25% sulle importazioni dell'Eurozona. La coppia EUR/USD è rimasta bloccata tra 1,0460 e 1,0530, non riuscendo a salire.