L'incertezza elettorale trattiene i tori di EUR/USD sulla soglia di 1,0900

La coppia EUR/USD si aggira vicino a 1,0880 nelle prime ore della sessione europea, mentre si svolgono le elezioni presidenziali statunitensi di oggi. Gli operatori di mercato guardano all'incertezza politica come a un fattore chiave.
Il dollaro ha sentito la pressione e l'esito delle elezioni potrebbe scuotere il mercato valutario. Gli analisti di ING Bank hanno delineato gli scenari: Una vittoria dei repubblicani potrebbe dare al dollaro una leggera spinta, ma un'eventuale vittoria di Harris potrebbe causare un calo più marcato del dollaro. Se Trump vince ma i democratici mantengono il controllo della Camera, il dollaro potrebbe muoversi appena. Per ora, questa incertezza fornisce un sostegno temporaneo all'euro.
I dati tecnici di EUR/USD rivelano resistenze e supporti critici
Nonostante il rialzo di oggi, lo scenario tecnico dell'EUR/USD rimane ribassista. La coppia continua a lottare al di sotto della media mobile esponenziale (EMA) a 100 giorni e ha affrontato ripetuti respingimenti intorno alla zona di resistenza di 1,0900.
I tori hanno tentato di sfondare venerdì scorso, ma hanno subito un brusco calo dello 0,7%. Lunedì è fallito un altro tentativo, formando una candela doji ribassista, che indica che i venditori sono ancora attivi con un volume elevato.
La spinta odierna verso l'alto suggerisce che i tori non si arrendono facilmente, tentando ancora una volta di sfidare la soglia di 1,0900. Se l'EUR/USD riuscirà a rompere questo livello, si dovrà osservare la resistenza dell'EMA a 50 giorni e poi il livello di 1,0950. Una chiusura solida al di sopra di questi livelli potrebbe porre le basi per una corsa alla barriera psicologica di 1,1000.
Il livello di 1,0800 rimane un supporto cruciale. Se i venditori riprendono il controllo, una rottura al di sotto del minimo di ottobre a 1,0760 potrebbe aprire la strada a 1,0666.
Decisione della Fed all'orizzonte
Al di là delle elezioni, il prossimo grande fattore di mercato sarà la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, prevista per mercoledì. Il rapporto sui Non-Farm Payroll della scorsa settimana ha mostrato un raffreddamento del mercato del lavoro, ma il contesto è importante: i recenti uragani e lo sciopero della Boeing hanno influenzato questi numeri. Tuttavia, la Fed ne prenderà atto e, sebbene si preveda un taglio dei tassi di 25 punti base a novembre, i mercati non si preparano a sorprese. L'approccio cauto della Fed potrebbe limitare la volatilità, ma l'esito delle elezioni potrebbe complicare la politica futura e determinare la permanenza di Jerome Powell alla presidenza della Fed.
La coppia EUR/USD è in ripresa da fine ottobre. EUR/USD testa la resistenza di 1,0900 mentre il DXY si indebolisce in vista delle elezioni