Prada si avvicina a un accordo da 1,5 miliardi di dollari per l'acquisto di Versace

Prada SpA è vicina a un accordo per l'acquisizione di Versace da Capri Holdings Ltd. per quasi 1,5 miliardi di euro (1,6 miliardi di dollari), secondo quanto riferito da fonti a conoscenza delle discussioni.
La casa di lusso milanese potrebbe finalizzare l'accordo entro la fine del mese dopo che la due diligence non ha rilevato rischi significativi, anche se i tempi e i termini restano soggetti a cambiamenti, riporta Bloomberg.
Capri, che ha acquistato Versace nel 2018 per circa 1,8 miliardi di euro, non ha ancora commentato la questione, mentre Prada ha rifiutato di rispondere alle richieste di informazioni. Le azioni di Prada sono salite fino al 3,9% a Hong Kong lunedì in seguito alla notizia della potenziale acquisizione.
L'operazione segnerebbe un raro consolidamento nella moda di lusso italiana, invertendo una tendenza di lunga data che vede i marchi nazionali acquisiti da conglomerati internazionali come LVMH e Kering SA. Con Versace sotto il suo ombrello, Prada rafforzerebbe la sua posizione nei confronti di questi attori globali, creando un concorrente italiano più formidabile.
Posizione di mercato e performance finanziaria
Prada è emersa come uno degli attori più forti del settore del lusso in un contesto di rallentamento globale delle vendite di moda di fascia alta, grazie soprattutto al successo del marchio Miu Miu. La società ha una capitalizzazione di mercato di circa 169,4 miliardi di HK$ (21,8 miliardi di dollari), dopo un aumento del 10% del prezzo delle azioni dall'inizio del 2025.
Anche con questa acquisizione, tuttavia, Prada rimarrebbe molto più piccola dei suoi maggiori rivali. Il colosso francese LVMH, proprietario di Louis Vuitton e Christian Dior, vanta un valore di mercato di 347,5 miliardi di euro e ha ampliato il suo portafoglio di marchi italiani.
Versace, fondata nel 1978 dal defunto Gianni Versace, ha lottato con ricavi in calo e perdite crescenti. Il marchio ha registrato un fatturato di 193 milioni di dollari nel terzo trimestre, con un calo del 15% rispetto all'anno precedente, e una perdita operativa di 21 milioni di dollari.
Le sfide strategiche di Capri
Capri Holdings, che possiede anche Michael Kors, ha dovuto affrontare una crescente pressione finanziaria dopo il fallimento della fusione da 8,5 miliardi di dollari con Tapestry Inc. A febbraio, il debito della società è stato declassato da S&P Global Ratings a un livello inferiore a quello di investment grade e l'azienda ha assunto Barclays Plc per esplorare le opzioni per i marchi in portafoglio.
Un accordo con Prada fornirebbe a Capri la liquidità di cui ha bisogno, ridisegnando al contempo il panorama della moda di lusso italiana. Se finalizzato, potrebbe segnare una svolta per Versace sotto la nuova proprietà, rivitalizzando potenzialmente la presenza globale e la redditività del marchio.
In precedenza, la casa di moda italiana di lusso Prada avrebbe preso in considerazione l'acquisto di Versace dalla statunitense Capri Holdings.