Previsione del prezzo EUR/USD: La crescita durante la sessione asiatica indica un potenziale breakout

Il prezzo della coppia EUR/USD ha esteso i guadagni di marzo venerdì, recuperando dal pullback di giovedì che ha portato al test del livello di resistenza di 1,0855. La coppia è salita durante le sessioni asiatiche ed europee e ora è scambiata vicino a 1,0831, avvicinandosi alla zona di resistenza chiave che ha bloccato i guadagni nella sessione precedente.
Il recente movimento dei prezzi è strettamente legato all'indebolimento del dollaro statunitense, pressato dal calo dei rendimenti del Tesoro. Le aspettative del mercato per molteplici tagli dei tassi della Fed nel 2025 hanno spinto il dollaro al ribasso, con gli operatori che prevedono un allentamento più aggressivo in presenza di segnali di rallentamento della crescita economica statunitense. Ad aumentare il sentimento ribassista sul dollaro, le richieste iniziali di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese a 221 mila, al di sotto delle 235 mila attese, indicando un mercato del lavoro resistente che complica il processo decisionale della Fed sui tagli dei tassi.
Prospettive dei prezzi EUR/USD: Le aspettative sui dati NFP mettono in ombra la lettura di ipercomprato dell'EUR/USD
Dinamica dei prezzi EUR/USD (ottobre 2024 - marzo 2025). Fonte: TradingView.
Tecnicamente, l'ascesa di EUR/USD ha spinto l'RSI giornaliero e a 4 ore in territorio di ipercomprato, suggerendo un potenziale di rialzo limitato nel breve termine. Se lo slancio si arresta di nuovo vicino a 1,0855, il consolidamento potrebbe prendere piede, in particolare mentre gli operatori attendono la pubblicazione del rapporto sui Nonfarm Payrolls (NFP) di febbraio. Le proiezioni di mercato sui NFP indicano una modesta ripresa della crescita dei posti di lavoro, con un aumento dei posti di lavoro netti a 160.000 rispetto ai 143.000 di gennaio. Un dato NFP più forte del previsto potrebbe temporaneamente sostenere il dollaro e invertire il rally di EUR/USD.
Tuttavia, il sentimento rimane orientato verso ulteriori guadagni di EUR/USD, dato che la Banca centrale europea (BCE) ha ridotto i tassi di 25 pb giovedì, una mossa che era ampiamente prevista. Nel frattempo, il calo dei rendimenti statunitensi rafforza le aspettative che la Fed si muova in modo più aggressivo della BCE sui tagli dei tassi nel corso dell'anno, mantenendo la pressione al ribasso sul dollaro.
Se la coppia EUR/USD non riuscirà a superare 1,0855, è possibile un ripiego verso 1,0800. Tuttavia, un breakout rafforzerebbe lo slancio rialzista, spingendo potenzialmente la coppia verso 1,0950 nel breve termine. Il rapporto NFP sarà il fattore chiave della prossima mossa importante.
Le vendite al dettaglio dell'Eurozona sono aumentate dell'1,5% annuo a gennaio, mancando le previsioni e segnalando un indebolimento della domanda dei consumatori. Di conseguenza, la coppia EUR/USD è salita del 4% ma è entrata in territorio di ipercomprato.