01.04.2025
Mikhail Vnuchkov
Autore presso Traders Union
01.04.2025

Von der Leyen dice che l'UE ha un "piano forte" per reagire alle tariffe statunitensi

Von der Leyen dice che l'UE ha un Ursula von der Leyen afferma che l'UE proteggerà i propri interessi in presenza di dazi statunitensi

L'Unione Europea è pronta a reagire ai dazi imposti dall'amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha dichiarato martedì la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

Parlando davanti al Parlamento europeo a Strasburgo, la von der Leyen ha sottolineato che, sebbene l'UE preferisca una risoluzione negoziata, è pronta a difendere i propri interessi economici se necessario, riporta Reuters.

L'amministrazione Trump aveva già implementato tariffe sull'acciaio e l'alluminio importati e si appresta a introdurre dazi più alti sulle automobili a partire da giovedì. Inoltre, si prevede che mercoledì gli Stati Uniti presentino piani per "tariffe reciproche", segnalando un'ulteriore escalation delle tensioni commerciali.

Von der Leyen critica i dazi statunitensi e chiede una diversificazione del commercio

La Von der Leyen ha riconosciuto che gli Stati Uniti sono preoccupati per le pratiche commerciali globali sleali e ha sottolineato che anche l'UE ha affrontato sfide simili. Tuttavia, ha avvertito che l'imposizione di tariffe avrebbe danneggiato i consumatori americani aumentando l'inflazione e rendendo più costosa la produzione statunitense a causa dei maggiori costi dei componenti importati.

"Il nostro obiettivo è una soluzione negoziata. Ma naturalmente, se necessario, proteggeremo i nostri interessi, il nostro popolo e le nostre aziende", ha dichiarato. "Non vogliamo necessariamente fare ritorsioni. Ma se sarà necessario, abbiamo un piano forte di ritorsione e lo useremo". Al di là della disputa tariffaria immediata, la von der Leyen ha sottolineato l'importanza di diversificare il commercio europeo e di eliminare le barriere interne al mercato unico dell'UE.

Ha citato un rapporto del Fondo Monetario Internazionale (FMI) che stima che le barriere del mercato interno europeo equivalgono a una tariffa del 45% per il settore manifatturiero e del 110% per i servizi. Per far fronte a questa situazione, il mese prossimo la Commissione europea intende introdurre misure volte a ridurre questi ostacoli e ad evitare che ne sorgano di nuovi.

L'UE rimane impegnata a trovare una soluzione diplomatica, ma è pronta a reagire se necessario. Bruxelles mira anche a rafforzare il proprio mercato interno e a ridurre le dipendenze commerciali in un contesto di escalation delle tensioni commerciali globali.

Inoltre, Donald Trump ha annunciato un'ampia tariffa del 25% sulle automobili importate e sui componenti chiave dei veicoli, inasprendo le tensioni commerciali e segnalando una più ampia spinta verso politiche economiche protezionistiche.

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