XAG/USD: il prezzo dell'argento guadagna slancio verso 31,00 dollari, dove potrebbe incontrare una forte resistenza
L'argento inizia la settimana con un guadagno
L'argento ha iniziato la settimana con una nota forte, salendo durante le ore di contrattazione asiatiche del 18 novembre fino alla fascia 30,70-30,75 dollari.
Ha poi continuato il suo movimento al rialzo, guadagnando il 2% per raggiungere i 30,96 dollari dall'inizio della giornata di trading.
La scorsa settimana, la coppia XAG/USD ha rimbalzato dalla zona di supporto di 29,70-29,65 dollari, che rappresenta il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% del rally di agosto-ottobre. Anche le condizioni di mercato del primo giorno di trading della settimana favoriscono il rialzo dell'argento. Tuttavia, gli indicatori tecnici sul grafico giornaliero rimangono in territorio ribassista.
L'indice di forza relativa (RSI) a 14 giorni, attualmente a 42,56, è lontano dai livelli di ipervenduto. Ciò suggerisce che, nel suo percorso di rialzo, l'argento potrebbe incontrare una resistenza significativa vicino alla soglia dei 31,00 dollari.
Potenziale di crescita ma con dei limiti
Oltre i 31,00 dollari, XAG/USD potrebbe affrontare il prossimo ostacolo importante intorno ai 31,70 dollari (il livello di ritracciamento di Fibonacci del 38,2%) prima di tentare di recuperare la cifra tonda di 32,00 dollari.
Nonostante il recente slancio, i prezzi dell'argento sono già saliti di oltre il 29% da un anno all'altro, il che porta alcuni a considerare il rialzo a breve termine come temporaneamente limitato.
Al ribasso, il supporto immediato si trova intorno al livello di 30,20 dollari, seguito dalla soglia psicologica di 30,00 dollari. Al di sotto di questo livello, la regione 29,70-29,65 dollari, che giovedì scorso ha segnato un minimo di due mesi, potrebbe fungere da supporto più forte.
Una rottura al di sotto di questo livello potrebbe fungere da nuovo innesco per i trader ribassisti, trascinando XAG/USD al di sotto di $29,00 verso il supporto critico della SMA a 200 giorni nell'intervallo $28,80-$28,75.
L'ulteriore movimento dei prezzi dell'argento dipenderà dall'ulteriore escalation delle tensioni in Medio Oriente, dalle prospettive di recessione economica in Cina e dall'attuazione dei piani di Donald Trump dopo il suo insediamento.
Come già accennato, il trend positivo sembra più favorevole, grazie alla domanda sostenuta di beni rifugio. In particolare, il 23 ottobre l'oro ha raggiunto un nuovo massimo, salendo a 2.755 dollari l'oncia.
