X affronta una nuova indagine dell'UE per contenuti illegali e violazioni di policy

L'Unione Europea ha avviato un'indagine sulla piattaforma sociale X (ex Twitter) di Elon Musk per violazione del Digital Services Act (DSA), con l'obiettivo di obbligare l'azienda a moderare meglio i contenuti illegali e la disinformazione. Le sanzioni proposte includono una multa sostanziale e modifiche obbligatorie alle funzioni principali della piattaforma.
Come riportato da Cryptopolitan, questa è la seconda indagine condotta dall'UE su X. Il primo caso è stato aperto nel 2023 e, dopo un anno, i regolatori europei hanno emesso una sentenza preliminare in cui si affermava che la società aveva violato la legge. Ora, la commissione sostiene che X non ha fornito l'accesso ai ricercatori, non ha offerto dati trasparenti sugli inserzionisti e si è rifiutata di verificare l'identità degli utenti che pagano per ottenere il segno di spunta blu "verificato".
Secondo l'Associated Press, che cita fonti che hanno familiarità con la questione, i funzionari dell'UE stanno costruendo un caso in cui X è diventato un centro di diffusione di contenuti illegali, tra cui discorsi di odio e disinformazione politica - una minaccia per la democrazia in tutti i 27 Stati membri dell'UE. Le autorità di regolamentazione sostengono che la politica di non intervento di X consente la circolazione di materiale dannoso con troppa facilità, senza alcuna responsabilità.
Il nuovo caso emerge nel contesto delle tensioni commerciali tra USA e UE
Lo sforzo di multare X arriva in un momento di forti tensioni transatlantiche. All'inizio della settimana, Donald Trump ha imposto una nuova serie di dazi sulle merci europee. Tuttavia, le autorità di regolamentazione coinvolte nel caso X affermano che l'indagine non è legata ai negoziati commerciali.
L'importo finale della sanzione sarà probabilmente determinato entro l'estate, ma secondo il DSA, le multe possono raggiungere il 6% del fatturato globale di un'azienda. Nel frattempo, la Commissione europea è disposta a risolvere il caso se X accetta di apportare modifiche importanti per allineare la piattaforma alle aspettative dell'UE, anche se le autorità di regolamentazione dubitano che un tale accordo sia realistico.
Nel luglio 2024, poco dopo la pubblicazione dei primi risultati da parte della Commissione, Elon Musk ha dichiarato di essere pronto a una "battaglia pubblica in tribunale". Ha apertamente criticato le politiche europee su Internet come censura e ritiene che gli utenti si aspettino che lui si opponga sia alle multe che ai cambiamenti forzati.
Tuttavia, se Musk si rifiuta di adeguarsi, il caso potrebbe degenerare in un vero e proprio scontro legale sulla sovranità e su chi detiene l'autorità sulle piattaforme digitali che operano in Europa.
Come abbiamo scritto, il miliardario Elon Musk ha venduto la sua piattaforma di social media X (ex Twitter) alla sua startup di intelligenza artificiale xAI in una transazione a sorpresa interamente azionaria, una mossa che ha scatenato un esame legale e degli investitori.