05.04.2025
Mikhail Vnuchkov
Autore presso Traders Union
05.04.2025

Le azioni Nike salgono grazie ai progressi dei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Vietnam

Le azioni Nike salgono grazie ai progressi dei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Vietnam Il prezzo delle azioni Nike sale dopo i commenti di Trump sui colloqui in Vietnam

Le azioni di Nike Inc. sono salite fino al 3% venerdì in seguito alle indicazioni che il Vietnam e gli Stati Uniti potrebbero essere vicini a un compromesso sui dazi recentemente proposti, che hanno minacciato la catena di approvvigionamento e i margini dell'azienda di abbigliamento sportivo.

Il rally, che ha portato il titolo Nike a circa 58 dollari a metà giornata, ha contribuito a ribaltare alcune delle forti perdite subite dall'azienda all'inizio della settimana. Le azioni Nike erano crollate del 14% mercoledì dopo che l'ex presidente Donald Trump aveva presentato un piano per imporre una tariffa del 46% sulle importazioni dal Vietnam, una delle basi produttive più critiche per Nike, come riporta Business Insider.

Secondo l'ultimo rapporto annuale di Nike, l'anno scorso l'azienda ha prodotto circa la metà delle sue calzature e più di un quarto del suo abbigliamento in Vietnam. Una tariffa di tale portata rappresenta una seria minaccia per la struttura dei costi e la competitività dei prezzi.

Il Vietnam chiede un rinvio e cerca una soluzione diplomatica

Venerdì mattina, il governo vietnamita ha chiesto un rinvio fino a tre mesi per le tariffe statunitensi, sperando di utilizzare il tempo per negoziare un nuovo quadro commerciale. In una dichiarazione, il Vietnam ha ribadito il suo impegno a mantenere forti legami economici con gli Stati Uniti, compreso l'acquisto continuo di materie prime e attrezzature di produzione americane.

Più tardi, Donald Trump ha scritto sul social network Truth che ha avuto una "telefonata molto produttiva" con To Lam, segretario generale del Partito Comunista del Vietnam. Trump ha detto che Lam ha espresso interesse per la completa eliminazione dei dazi e ha accennato a un'altra serie di colloqui nel prossimo futuro.

Il Vietnam è tra i Paesi più colpiti dalla nuova politica tariffaria statunitense. L'anno scorso, gli Stati Uniti hanno importato circa 136,6 miliardi di dollari di merci dal Vietnam, con le attrezzature per le comunicazioni e l'abbigliamento in cima alla lista per valore in dollari.

L'esito dei negoziati in corso potrebbe avere un impatto significativo su multinazionali come Nike, che fanno affidamento sulla produzione vietnamita. Gli investitori osserveranno con attenzione i segnali di un accordo commerciale formale o di un rinvio dell'applicazione delle tariffe.

Inoltre, il capo economista globale di JPMorgan, Bruce Kasman, ha emesso una previsione negativa sull'aggressiva politica tariffaria del Presidente Donald Trump, avvertendo che l'economia globale sta affrontando una significativa flessione.

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