15.04.2025
Dmytro Kharkov
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Editore presso Traders Union
15.04.2025

Il titolo Amazon sfiora i 185 dollari: AWS, annunci pubblicitari alimentano la crescita nonostante i timori per le tariffe doganali

Il titolo Amazon sfiora i 185 dollari: AWS, annunci pubblicitari alimentano la crescita nonostante i timori per le tariffe doganali Il fatturato dell'azienda ha raggiunto i 637,96 miliardi di dollari nel periodo di riferimento.

Al 15 aprile 2025, Amazon.com Inc. (NASDAQ: AMZN) viene scambiata a 184,87 dollari, con un guadagno del 2,01% rispetto alla sessione precedente.

Il titolo è in forte rialzo dall'inizio del 2024, sostenuto da solidi utili e margini in miglioramento. Dal punto di vista tecnico, AMZN sta scambiando al di sopra della media mobile a 50 giorni (174,52 dollari) e della media mobile a 200 giorni (161,29 dollari), segnalando uno slancio rialzista. L'indice di forza relativa (RSI) è attualmente a 68, avvicinandosi al territorio di ipercomprato, il che potrebbe indicare un consolidamento a breve termine.

Il supporto chiave si trova a 178 dollari, che in precedenza fungeva da livello di resistenza prima di essere rotto all'inizio di aprile. Al di sotto, 167 dollari rappresentano una zona di supporto più solida, allineata alla MA a 50 giorni. Al rialzo, la resistenza è prevista a 190 dollari, con una resistenza psicologica intorno al livello di 200 dollari. L'intervallo di 52 settimane del titolo è compreso tra 102,45 e 188,65 dollari, il che suggerisce un forte apprezzamento su base annua grazie agli utili e all'efficienza operativa. Con una capitalizzazione di mercato di 1,96 trilioni di dollari e un volume medio giornaliero superiore a 45 milioni di azioni, Amazon rimane uno dei titoli a grande capitalizzazione più liquidi e seguiti.

Dinamica del prezzo delle azioni AMZN (febbraio 2025 - aprile 2025). Fonte: TradingView: TradingView.

Oltre alla configurazione tecnica rialzista, il mercato delle opzioni di Amazon mostra una maggiore attività nelle call out-of-the-money con scadenza a maggio e giugno, con un interesse aperto nelle call a 200 dollari per il 21 giugno superiore a 75.000 contratti, con un aumento di quasi il 28% nell'ultima settimana.

Ciò indica un crescente appetito degli investitori per l'esposizione al rialzo nel breve termine. La volatilità implicita per le opzioni at-the-money a 30 giorni si attesta attualmente al 26,4%, leggermente al di sopra della sua media a 3 mesi del 24,7%, suggerendo che gli operatori stanno valutando potenziali catalizzatori come i prossimi utili del primo trimestre e i dati macroeconomici. La linea di accumulazione/distribuzione è salita del 5,6% mese su mese, riflettendo una consistente pressione di acquisto netta. Queste metriche supportano la continuazione del trend rialzista, a patto che non ci siano shock importanti a turbare il sentiment.

Fondamentali e contesto macro

L'utile per azione (EPS) di Amazon nel periodo trailing twelve month (TTM) è pari a 5,53 dollari, con un rapporto prezzo/utili (P/E) attuale di 33,43 dollari. Sebbene questa cifra sia leggermente superiore alla media dell'S&P 500, gli investitori stanno valutando una crescita continua nei segmenti ad alto margine. Il fatturato della società ha raggiunto i 637,96 miliardi di dollari nel periodo di riferimento, con un utile netto di 59,25 miliardi di dollari e un buon margine di profitto del 9,29%. Il bilancio di Amazon rimane solido, con 101,2 miliardi di dollari di liquidità e livelli di debito a lungo termine gestibili. Il rapporto debito/patrimonio netto si attesta al 54,34%, offrendo flessibilità finanziaria.

Due fattori di crescita chiave continuano a caratterizzare la narrativa degli investimenti di Amazon: Amazon Web Services (AWS) e la sua attività pubblicitaria. Il fatturato di AWS è aumentato del 19% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 28,8 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre, con margini operativi che hanno raggiunto il 38,1%, in aumento rispetto ai trimestri precedenti. Il segmento pubblicitario sta crescendo ancora più rapidamente, contribuendo in modo significativo all'espansione dei margini e al free cash flow. Queste operazioni ad alto margine sono fondamentali per compensare i margini più sottili delle attività di vendita al dettaglio e di logistica di Amazon.

Gli analisti hanno risposto positivamente. Su 76 intervistati da FactSet, 71 valutano AMZN come "Buy" (acquistare) o "Overweight" (sovrappesare), mentre nessuno raccomanda "Sell" (vendere). In particolare, Bank of America ha recentemente rivisto il suo obiettivo di prezzo a 225 dollari da 257 dollari, citando pressioni macro a breve termine ma mantenendo una prospettiva rialzista a lungo termine. Anche J.P. Morgan ha modificato il suo obiettivo a 220 dollari da 270 dollari, ribadendo la sua posizione positiva.

Scenari di mercato

In prospettiva, il titolo sembra posizionato per continuare a guadagnare, a patto che le condizioni macroeconomiche siano stabili. Se Amazon riuscirà a superare i rischi tariffari e a mantenere la sua traiettoria di crescita in AWS e nella pubblicità, il titolo potrebbe testare la barriera psicologica dei 200 dollari entro la metà del secondo trimestre del 2025. L'attuale fase di consolidamento offre potenziali punti di ingresso per gli investitori a medio e lungo termine.

Tuttavia, il rischio di ribasso rimane. Le nuove tariffe potrebbero frenare il sentimento dei consumatori e i budget delle imprese per il cloud. James Lee, analista di Mizuho, avverte che fino al 50% dei clienti AWS potrebbe ridurre i budget nel 2025, mettendo a rischio la crescita dei ricavi del cloud. Se le pressioni macro si intensificano, è plausibile un retest della zona di supporto di $167-$170.

La scorsa settimana, Mark Cuban ha criticato la mancanza di un'etichettatura accurata dei prodotti e ha chiesto standard di test più severi prima della vendita degli articoli, esortando in particolare Amazon e le autorità di regolamentazione federali ad agire. Ha sottolineato le preoccupazioni per le discrepanze tra gli ingredienti elencati e i contenuti effettivi, sostenendo che le attuali tutele non riescono a proteggere i consumatori.

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