L'indice del dollaro USA scivola a 99,50 in vista dei NFP, mentre lo slancio rialzista si affievolisce

L'indice del dollaro statunitense (DXY) è in calo venerdì 2 maggio, cedendo terreno dopo tre giorni consecutivi di rialzo all'inizio della settimana.
La flessione precede l'importante relazione sui dati non agricoli (Non-Farm Payrolls) prevista in giornata, per la quale i mercati si aspettano un modesto aumento di 130.000 posti di lavoro e un tasso di disoccupazione stabile al 4,2%.
All'inizio della settimana, il dollaro ha messo a segno un rimbalzo che ha ribaltato la sua traiettoria settimanale da rossa a verde. Ieri è salito dello 0,7% ai massimi di due settimane, toccando il livello psicologico chiave di 100, ma il prezzo non è riuscito a mantenersi al di sopra di tale soglia, chiudendo vicino a 99,8.
Dinamica dei prezzi del DXY (aprile - maggio 2025). Fonte: TradingView
I dati statunitensi contrastanti di giovedì non hanno offerto alcun supporto fondamentale al rally dei prezzi. Le richieste iniziali di disoccupazione sono salite a 241.000, oltre le previsioni e al di sopra dei 223.000 della settimana precedente, lasciando intendere una frattura nel mercato del lavoro. Tuttavia, il PMI manifatturiero ISM ha sorpreso leggermente al rialzo con 48,7, pur rimanendo in territorio di contrazione.
Il volume dell'indice del dollaro USA aumenta al ribasso, con l'RSI giornaliero bloccato in territorio ribassista.
La prima sessione asiatica di oggi ha visto un altro tentativo di rottura al di sopra di 100,0 vicino all'EMA a 20 giorni, ma lo slancio ha vacillato di nuovo. Da allora, il DXY è sceso fino a 99,50 durante le ore europee, cancellando lo 0,3% del guadagno di ieri. È importante notare che questo calo è avvenuto con un volume in aumento, una bandiera rossa tecnica che indica la probabilità di una continua debolezza intraday.
Il grafico a 4 ore rivela che il prezzo si sta avvicinando alla linea di tendenza ascendente che ha sostenuto il rialzo di questa settimana. Questa linea si trova ora vicino a 99,40, un livello che probabilmente attirerà l'attenzione in vista della pubblicazione dei NFP. Tuttavia, l'RSI giornaliero, che si trova in territorio ribassista, suggerisce una limitata propensione al rialzo fino all'emergere di catalizzatori di supporto. A meno che i NFP non sorprendano positivamente, i tori del dollaro potrebbero faticare a recuperare il livello di 100,0 nel breve termine.
Il Dollar Index ha superato quota 99,55 dopo che i deboli dati sul PIL hanno spostato le aspettative sui tassi della Fed. Tecnicamente, il DXY ha esteso i guadagni per la terza sessione, confermando un breakout rialzista.