Il Dow arretra con l'affossamento dei titoli tecnologici e l'annuncio delle dimissioni di Buffett

Il Dow Jones ha chiuso le contrattazioni di lunedì in calo dello 0,2%, perdendo i precedenti guadagni ottenuti dopo che il segretario al Tesoro americano Scott Bessent ha cercato di rassicurare gli investitori sulla politica tariffaria dell'amministrazione Trump.
Tuttavia, le nuove dichiarazioni del presidente su possibili dazi hanno colpito il settore tecnologico, in particolare Netflix, che è sceso insieme ad altri operatori del mercato dello streaming.
Tra i componenti del Dow, Apple (-3,2%) e Chevron (-2,2%) hanno perso maggiormente, mentre IBM e UnitedHealth sono riusciti a registrare una crescita superiore all'1%.
Particolare attenzione è stata rivolta a Berkshire Hathaway, le cui azioni hanno perso il 5,1% e sono scese sotto la media a 50 giorni, un segnale tecnico di vendita. Il motivo è stato l'annuncio delle dimissioni di Warren Buffett dalla carica di CEO. Greg Abel prenderà il suo posto alla fine dell'anno.
Gli investitori si preparano anche a una decisione chiave della Federal Reserve statunitense: la riunione inizia oggi e si prevede che i tassi rimarranno invariati, nonostante le pressioni di Donald Trump, che chiede un taglio.
Recentemente abbiamo scritto che questa settimana il Dollar Index (DXY) si trova in mezzo a forze contrastanti, con un ammorbidimento dei rendimenti a breve termine, un rafforzamento dei tassi a lungo termine e dati economici migliori del previsto.