Il titolo Alphabet crolla del 7,7% dopo la minaccia di ricerca dell'intelligenza artificiale che ha provocato il più grande calo giornaliero

Mercoledì 7 maggio la società madre di Google, Alphabet Inc., ha subito il più forte calo del titolo in un solo giorno del 2025, dopo che la testimonianza in un caso federale di antitrust ha sollevato nuove preoccupazioni sul futuro della sua posizione dominante nel settore della ricerca.
Il titolo ha subito un crollo di quasi il 20% all'interno della giornata, passando da 164 dollari a un minimo di 147,80 dollari, prima di chiudere a 151,30 dollari, con un calo del 7,7%. Il crollo è stato accompagnato da un'impennata dei volumi, che riflette l'ansia degli investitori per le minacce della concorrenza al core business pubblicitario di Google.
Il fattore scatenante è stata la testimonianza di Eddy Cue, dirigente di Apple, che ha dichiarato a un tribunale del Dipartimento di Giustizia che le ricerche sul browser Safari sono diminuite per la prima volta perché gli utenti si sono rivolti sempre più a strumenti di intelligenza artificiale per trovare risposte. Le sue osservazioni hanno intensificato le preoccupazioni degli investitori circa la rottura del modello di ricerca di Google, dato che OpenAI, Grok e Perplexity stanno guadagnando terreno come alternative.
Il titolo Alphabet passa attraverso le EMA a 20 e 50 giorni, innescando un bias tecnico ribassista
Tecnicamente, il crollo dei prezzi ha sfondato diversi livelli di supporto, tra cui le EMA a 20 e 50 giorni. Il forte ribasso ha trovato supporto nella zona di domanda tra 148,80 e 146 dollari, prima che gli acquirenti intervenissero. È seguito un modesto rimbalzo che ha risollevato leggermente il titolo nelle contrattazioni di giovedì. Il prezzo delle azioni Google è attualmente quotato a 154,60 dollari, con un aumento del 2% rispetto alla chiusura di mercoledì.
Dinamica del titolo GOOGL (febbraio - maggio 2025)
Tuttavia, il percorso di ripresa potrebbe incontrare dei venti contrari. L'RSI sul grafico giornaliero è entrato in territorio ribassista vicino al livello 40, suggerendo una continua pressione al ribasso. La resistenza immediata si trova a 156,50 dollari, mentre l'EMA a 50 giorni a 158,80 dollari potrebbe bloccare qualsiasi rimbalzo a breve termine. Se i venditori riprendono il controllo, una rottura al di sotto della zona di supporto di 146 dollari potrebbe aprire la porta a un calo verso il minimo di aprile a 140,50 dollari.
A meno che non emerga una forte inversione di tendenza, il bias tecnico e le preoccupazioni fondamentali indicano una prospettiva fragile per il titolo GOOGL nelle prossime sedute. Le prospettive dipendono dalla rapidità con cui Google riuscirà ad affrontare il mutevole panorama della ricerca online e se gli investitori riacquisteranno fiducia nella sua narrativa di crescita a lungo termine.
Il titolo Alphabet è sceso a 161,70 dollari dopo quattro giorni di rally. Il calo del volume degli scambi ha confermato l'indebolimento dello slancio e l'interesse degli acquirenti si è affievolito.