L'UE presenta un reclamo contro i dazi statunitensi all'Organizzazione Mondiale del Commercio

L'Unione Europea sta compiendo passi formali per contestare l'imposizione da parte degli Stati Uniti di tariffe su automobili e parti di automobili dell'UE, annunciando giovedì che presenterà una causa all'Organizzazione Mondiale del Commercio.
La Commissione europea sostiene che le tariffe statunitensi costituiscono una "chiara violazione delle regole del commercio internazionale" e chiede consultazioni attraverso il meccanismo di risoluzione delle controversie dell'OMC, riporta Cryptopolitan.
Contromisure e implicazioni economiche
Parallelamente alla richiesta dell'OMC, l'UE sta preparando un elenco di prodotti statunitensi per un valore di 95 miliardi di euro (107,4 miliardi di dollari) che potrebbero subire tariffe di ritorsione. I beni presi di mira includono automobili, dispositivi medici, prodotti chimici e agricoli, con il bourbon e altri alcolici americani potenzialmente nel mirino.
La mossa segue la minaccia dell'amministrazione Trump di imporre una tariffa reciproca del 20% su tutte le importazioni dell'UE e un prelievo del 25% sui veicoli importati.
L'UE ammorbidisce le regole sulle emissioni in mezzo alle tensioni commerciali
Nel tentativo di proteggere l'industria automobilistica nazionale da potenziali dazi statunitensi, l'UE ha approvato una misura per alleggerire le norme sulle emissioni delle automobili. L'iniziativa consente alle case automobilistiche di calcolare la media delle emissioni dei veicoli in un periodo di tre anni, dal 2025 al 2027, garantendo una maggiore flessibilità nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio.
L'Associazione europea dei costruttori di automobili ha accolto la riforma come "flessibilità necessaria", ma i gruppi ambientalisti hanno criticato la decisione come una battuta d'arresto per la politica climatica.
Di recente abbiamo scritto che l'economia dell'Eurozona è cresciuta dello 0,4% nel primo trimestre del 2025, raddoppiando la maggior parte delle previsioni e segnalando una sorprendente capacità di ripresa in presenza di pressioni commerciali statunitensi e di un'attività di consumo contenuta.