La sterlina si rafforza a 1,327 dollari grazie al calo del dollaro in vista dei colloqui tra Stati Uniti e Cina

La sterlina inglese è salita venerdì, scambiando vicino a 1,327 contro il dollaro statunitense dopo aver recuperato le perdite intraday. Il movimento è avvenuto mentre il dollaro si è leggermente ritirato dopo il forte rally di giovedì, spinto dall'ottimismo per il nuovo accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito. Con la Federal Reserve che ha mantenuto il suo tasso di riferimento al 4,25%-4,50% e la Banca d'Inghilterra che ha abbassato il suo tasso di riferimento di 25 punti base al 4,25%, i mercati guardano ora a come i prossimi negoziati commerciali globali influenzeranno le aspettative di politica monetaria.
Gli investitori hanno accolto con favore l'annuncio di giovedì del primo accordo bilaterale tra Stati Uniti e Regno Unito sotto il presidente Trump. Sebbene l'impatto economico dell'accordo possa essere modesto - dato che gli Stati Uniti hanno già un surplus commerciale con il Regno Unito - il valore simbolico ha contribuito a rafforzare la fiducia che la politica tariffaria possa essere più strategica che punitiva. Tuttavia, il vero banco di prova è rappresentato dal fatto che i funzionari statunitensi e cinesi si incontreranno questo fine settimana in Svizzera per discutere di una potenziale attenuazione della guerra commerciale.
Dinamica dei prezzi GBP/USD (aprile 2025 - maggio 2025) Fonte: TradingView.
Quadro tecnico di GBP/USD offuscato da un pattern di inversione
Sebbene la coppia GBP/USD abbia guadagnato terreno, le prospettive rimangono tecnicamente caute. Sul grafico a 4 ore, la coppia mostra i primi segni di un modello di Testa e Spalle (H&S) dopo una spinta fallita oltre il massimo triennale di 1,3445. Questa formazione suggerisce una potenziale inversione ribassista, in particolare con la coppia ora scambiata al di sotto dell'EMA a 50 periodi a 1,3305.
L'indice di forza relativa (RSI) si aggira vicino al livello di 40, segnalando uno slancio fragile. Un calo al di sotto di 40 potrebbe intensificare la pressione al ribasso e aprire le porte a un nuovo test del supporto psicologico chiave a 1,3. Al rialzo, il recupero dei livelli superiori a 1,33 rimane essenziale per neutralizzare il setup ribassista e puntare nuovamente alla resistenza a 1,3445.
La politica della BoE e i cambiamenti del commercio globale guidano le prossime mosse
La sterlina rimane sostenuta da un tono moderatamente dovish della BoE, da un voto diviso 7 a 2 e da un aggiornamento delle previsioni sul PIL dell'1% per il 2025. Tuttavia, il governatore Andrew Bailey ha messo in guardia dai crescenti rischi globali dovuti alle persistenti frizioni commerciali. Con la Fed che segnala cautela sui rischi di stagflazione e sulle pressioni inflazionistiche, la traiettoria a breve termine della coppia GBP/USD dipenderà dal tono e dagli esiti dei colloqui USA-Cina di questo fine settimana.
Come già indicato nel nostro outlook di maggio, la coppia era vulnerabile a un pullback tecnico dopo aver testato i massimi pluriennali. Con 1,3270 che funge ora da perno, gli operatori cercheranno chiarezza dai colloqui commerciali e dai segnali delle banche centrali prima di impegnarsi in ulteriori scommesse direzionali.